Cambio di policy per App Store: da oggi le applicazioni gratuite possono offrire l’acquisto in-app, ovvero la possibilità di comprare contenuti aggiuntivi o la versione completa del software direttamente dall’app in uso.
Grazie a questa innovazione, gli sviluppatori non dovranno più fornire due applicazioni differenti qualora volessero distribuire agli utenti sia la versione lite che quella completa a pagamento. Basterà, infatti, sviluppare una sola app e lasciare, di conseguenza, la scelta d’acquisto all’utilizzatore.
Alcuni dei developer più famosi hanno subito manifestato interesse per questa novità. Colin Barrett, intervistato da Ars Technica, ha infatti affermato:
Penso che uno dei problemi attuali di App Store riguardi l’impulso di acquisto della maggior parte delle persone, il quale si ferma ad un livello inferiore rispetto a quanto necessario agli sviluppatori per creare software di qualità. Penso davvero che questa potrebbe essere una via per affrontare il problema.
Dello stesso avviso lo sviluppatore Jonathan Wight:
Credo sia davvero pratico, dovrebbe cambiare le cose. Invece di fornire due software differenti, lo sviluppatore può sbloccare le funzioni “pro” tramite un acquisto in-app. In questo modo, l’app si comporta come se fosse una demo. Qualora l’utente gradisca il software, praticamente può comprare il resto dell’applicazione.