Uno dei punti di forza dell’iPhone è sicuramente l’App Store, che rappresenta il negozio virtuale di applicazioni più fornito dell’intero panorama mobile. Da sempre Apple ha tenuto a mostrare i muscoli in tal senso, sbandierando più volte i numeri relativi alle applicazioni presenti nel suo store.
L’ultima analisi parla di un tasso di crescita sbalorditivo, che hanno portato App Store a superare nei giorni scorsi quota 300.000 app, delle quali circa 95.000 gratuite. Tale numero è in costante aumento, e ben presto si arriverà a 350.000. C’è però anche chi non è d’accordo.
A mettere zizzania tra i fan Apple ci pensa Fortune, sulla base di un ragionamento molto semplice: lo scorso 1 settembre, lo stesso Steve Jobs aveva annunciato la presenza di 250.000 titoli in App Store; ciò significherebbe un aumento di 50.000 applicazioni nel giro di sole 6 settimane. Di fronte a tale considerazione è facile storcere il naso, e porsi qualche domanda.
Possibile che il tasso di crescita sia così alto? Come può App Store accogliere così tante app al giorno? Il disguido, sempre secondo Fortune, nascerebbe dal fatto che Venturebeat abbia utilizzato i dati di Mobclix per effettuare tali considerazioni.
Tali dati tengono in conto il numero di applicazioni sulle quali appaiono gli advertisement di Mobclix, ma non verificano l’effettiva disponibilità per il download di tali app. Possibile, quindi, che molte di queste siano state nel tempo rimosse da App Store.
Fortune, invece, fa riferimento a 148apps.biz e AppShopper.com, e prova a dare una stima più precisa: le applicazioni attualmente disponibili in App Store sono circa 280.000. Una differenza di circa 20.000 titoli che, però, non permette di far sfuggire l’evidenza: con il suo store Apple ha creato un vortice da capogiro, soprattutto in termini economici.