La poca chiarezza sull’approvazione delle applicazioni in App Store è ormai cosa nota: diverse app per iPhone sono state cancellate senza alcuna apparente giustificata motivazione, vanificando così gli sforzi degli sviluppatori. Ultima vittima di App Store è MyFrame, un software che trasforma iPad in una cornice digitale, con informazioni quali l’orario e il meteo.
Dopo essere stata approvata tempo fa, e addirittura dopo aver ottenuto il benestare da Apple per successivi upgrade, l’app MyFrame è stata repentinamente eliminata dallo store targato mela. La motivazione ufficiale di Apple è la volontà di eliminare dalla distribuzione tutte le “widget application“, anche se sotto questa definizione potrebbero ricadere le più svariate app.
Il provvedimento intrapreso da Apple sta facendo discutere soprattutto gli sviluppatori. MyFrame non violava nessuna regola di App Store, ma si è dovuta scontrare con una condizione non ancora ufficialmente presente sul developer agreement. Russell Ivanovic, il creatore di questo software, per questo si è fatto portavoce del malcontento degli sviluppatori:
È davvero difficile investire tempo e denaro su una piattaforma quando vi è il rischio che la tua applicazione possa essere rimossa anche dopo la sua pubblicazione. E non perché viola le regole esistenti, ma perché infrange norme che Apple impone dopo la sua creazione.
La vicenda di MyFrame non è un caso isolato, ma la punta dell’iceberg di una lunga lista di applicazioni rifiutate per motivi non del tutto comprensibili. Il fatto che il processo di approvazione sia tutt’altro che chiaro, tuttavia, mette in ombra la professionalità che Apple ha sempre dimostrato nei propri prodotti: non sarebbe il caso di esplicitare chiaramente, una volta per tutte, i criteri di validazione delle app?