Microsoft ha trovato tre nuovi alleati nella guerra legale contro Apple e l’uso del marchio App Store. Dopo aver depositato un reclamo presso l’Ufficio Marchi e Brevetti degli Stati Uniti, l’azienda di Redmond si è ora rivolta all’analogo ufficio dell’Unione Europea. Questa volta però avrà il supporto di Nokia, HTC e Sony Ericsson.
La questione ha avuto origine lo scorso mese di gennaio, quando Microsoft ha chiesto di poter utilizzare il marchio App Store o Appstore per indicare il suo negozio virtuale. Il termine fa riferimento alle applicazioni, pertanto deve essere considerato generico. Apple ha risposto prontamente dicendo che anche Windows è generico e tutti potrebbero usare questa parola per indicare un software a “finestre”.
Dopo quella statunitense, Microsoft tenta dunque la carta europea, sperando di ottenere una vittoria che potrebbe avere un valore significativo anche per la corte degli Stati Uniti. Un portavoce di Microsoft ha dichiarato:
Il documento presentato da HTC, Nokia, Sony Ericsson e Microsoft, come così la recente azione di Amazon, dimostrano la dimensione dell’opposizione alla pretesa insostenibile di Apple di avere l’esclusiva di un marchio. App Store, come toy store o book store, è un termine generico che dovrebbe essere disponibile a chiunque voglia usarlo per un negozio che vende applicazioni.
Ovviamente Apple non è d’accordo con questa tesi e, anzi, ha denunciato anche Amazon che ha scelto il termine Appstore per indicare il suo negozio di applicazioni per dispositivi Android. Secondo la tesi dell’azienda di Cupertino, gli utenti abbinano il marchio App Store al negozio di applicazioni per il sistema operativo iOS. L’uso del termine per indicare un diverso store confonde e trae in inganno i consumatori.
Lo scontro tra Microsoft e Apple potrebbe sembrare una banalità; in realtà, attribuire un marchio noto ad un prodotto, significa sopratutto profitto e nel mercato mobile si parla di miliardi di dollari.