App Store è sicuramente il negozio online che ha raggiunto il maggior successo nella storia delle vendite di software via Internet. Tuttavia, la piattaforma è stata spesso criticata per le proprie regole restrittive, in particolare per quanto riguarda l’accesso al sistema da parte degli sviluppatori. Di poche ore fa la notizia che, dal versante del cliente, le policy Apple si fanno ancora più dure: non è prevista nessuna forma di rimborso per l’acquisto di materiale da App Store.
Apple assicura la restituzione del prezzo dell’applicazione in un unico caso, ovvero quando per motivazioni di natura tecnica Apple, si verifica un ritardo nella consegna del software acquistato. Cupertino, di conseguenza, non fornisce nessun rimborso per malfunzionamenti del software, per acquisti errati e per eventuali danni al dispositivo.
Lo staff di App Store giustifica questa mancanza appellandosi alle review disponibili sulle apposite pagine di iTunes. L’utente, infatti, avrebbe la possibilità di informarsi dettagliatamente prima di procedere al download dell’applicazione che, nella pratica, avviene a proprio rischio e pericolo.
Nonostante tali rigide policy e le conseguenti polemiche scaturite a riguardo, App Store continua ad ottenere un enorme successo. Lo scorso settembre, infatti, è stato raggiunto il traguardo dei 2 miliardi di download.