Continua la forte ascesa dell’AndroidMarket: si prevede che, entro la fine di questo anno, il dato cumulativo dei download (riferito alla somma del Market di Google, di Amazon App Store e di GetJar) possa raggiungere quota 8,5 miliardi di download, contro i 6 previsti per il solo App Store per iOS.
È dunque evidente che App Store per iOS non possa competere con i numeri generati da Android, sicuramente perché Google ha deciso di concedere anche a terzi la possibilità realizzare un market per le app, ma anche grazie alla grande e sempre crescente varietà di dispositivi che supportano il sistema di Mountain View. Questa situazione ha però una faccia posteriore della medaglia, che continua a mantenere la piattaforma di Apple in cima alle preferenze degli sviluppatori.
Infatti, nonostante il ritmo di download di App per Android sia in continua crescita, rimangono in media maggiori i guadagni che gli sviluppatori possano aspettarsi di ottenere da un’App per iOS. Questo è dovuto fondamentalmente alla pirateria, dilagante su piattaforma Android, e quindi alla diversa propensione degli utenti a spendere per l’aquisto di App.
Come evidenziato da alcune ricerche, quello della pirateria è un problema più volte lamentato dagli sviluppatori: è chiaramente molto semplice clonare un app per Android e ripubblicarla su market alternativi riuscendo così a sottrarre guadagni al legittimo sviluppatore o, peggio ancora, inserire all’interno dell’app del malware che miri a sottrarre informazioni preziose dall’incauto utilizzatore. Questa situazione viene poi evidentemente amplificata dalla minore propensione degli utenti Android a spendere per un applicazione.
Il sistema non viene poi adeguatamente contrastato da Google che preferisce che la piattaforma sia quanto più aperta possibile, portando così almeno il 53% degli sviluppatori a ritenere che Big G sia eccessivamente permissivo per quanto riguarda le regole di Android Market.
Il tutto si traduce, inevitabilmente, in guadagni minori per gli sviluppatori Android e, addirittura, in costi maggiori, per il supporto come per il mantenimento di server adeguati, ovvero una perdita che si stima possa raggiungere circa 10.000 di dollari.
A dispetto delle critiche su quella che viene definita chiusura del sistema, iOS risulta dunque essere sicuramente la piattaforma preferita dagli sviluppatori e sembra che la situazione sia destinata a rimanere tale ancora per molto tempo.