Un nuovo caso si aggiunge alla lunga lista dei misteri di App Store, il negozio virtuale di Cupertino dedicato alla distribuzione di software per i dispositivi iOS. Ancora una volta a esserne vittima sono applicazioni molto popolari, rimosse perché colpevoli di incentivare l’istallazione promozionale di altri programmi.
Stiamo parlando delle app sviluppate da TapJoy, la società che aveva implementato un curioso ed efficace sistema di accelerazione delle installazioni. Per ogni app scaricata, infatti, era previsto un premio in crediti per i vari videogame collegati al network di distribuzione Favor, spendibili all’interno del gioco. Per fare un esempio, installando “Tap Zoo” passando da Favor, l’utente veniva premiato con 26 crediti omaggio, e così per molti altri giochi.
Mihir Shah, il CEO di TapJoy, ha rivelato come questa modalità di installazione agevolata potrebbe essere in contrasto con la norma 3.10 del regolamento SDK di Apple, anche se non sufficientemente specificato:
“3.10 Gli sviluppatori che tentano di manipolare o truccare le recensioni degli utenti o la classifica di App Store con recensioni false o pagate, o tramite qualsiasi altro metodo, verranno rimossi dall’iOS Developer Program”.
Sebbene il sistema Favor non fosse stato pensato per pagare gli utenti con valuta corrente, è innegabile che la sovvenzione in crediti per l’installazione potrebbe aver falsato i risultati di classifica di App Store, privilegiando fra gli utenti il download di software ad altro potenziale di gettoni virtuali.
Shah, tuttavia, sostiene come sia vitale un sistema che incentivi utenti e sviluppatori a fornire software sempre nuovo e aggiornato, affidandosi anche a forme di advertising creative. Ma dal punto di vista pubblicitario, forse, Cupertino vuole solo avvalersi del proprio iAd.