Assieme a Windows Blue, la cui anteprima ha fatto capolino online tramite la condivisione su alcuni canali di file sharing, Microsoft potrebbe portare ai propri utenti una nuova versione di Internet Explorer. Internet Explorer 11 avrebbe l’onere di seguire la strada tracciata da Internet Explorer 10, confermando così quella strada di allontanamento dal passato di IE nel tentativo di ripulirne l’immagine e rafforzarne il posizionamento.
Quel che è curioso è il modo con cui tutto ciò avverrà. La nuova versione di Explorer è stata notata al fianco di Windows Blue, ma con una caratteristica del tutto particolare: una dichiarazione dello user agent ingannevole. Trattasi di una stringa di testo con la quale il browser dichiara la propria identità nell’atto di connettersi ad un server remoto, e così facendo chiede al sito Web navigato di fornire un codice specifico per la miglior visualizzazione dei contenuti (espediente spesso usato soprattutto sulle vecchie versioni dei browser, ove non tutto il codice più recente risulta facilmente interpretabile). Non è chiaro al momento il perché di tale azione da parte dei tecnici Microsoft, ma la cosa meriterà sicuramente in futuro un approfondimento per comprendere tanto le ragioni di tale strategia, quanto le conseguenze di una scelta di questo tipo.
La stringa dello user agent fornita dal browser risulta essere la seguente:
Mozilla/5.0 (IE11.0; Windows NT 6.3; Trident/7.0; .NET 4.0E; .NET 4.0C; rv:11.0) like Gecko
Sono almeno 2 gli elementi peculiari in questa stringa:
- “IE11.0”, abbandonando quel “MSIE” che aveva fino ad oggi identificato Internet Explorer fino alla versione 10;
- “like Gecko”, che chiede di fatto al sito il medesimo codice previsto per Firefox.
“Mozilla/5.0” è invece una parte della stringa confermata rispetto al passato, ove per ragioni storiche il browser si identifica ormai da tempo come frutto del diretto rivale Firefox.
IE11 potrebbe non essere ancora disponibile per molti mesi e la novità è stata ricavata da una versione non destinata alla distribuzione pubblica: quanto notato in queste ore potrebbe essere frutto di un test, potrebbe sparire o potrebbe trovare spiegazioni ben lontane da quelle di una vera e propria strategia mirata (potrebbe ad esempio essere semplicemente un trucco per celare i test su IE11 da occhi indiscreti). Tuttavia vedere un Internet Explorer mascherato da Firefox è qualcosa che non può non suscitare curiosità e che getta ulteriore interesse su quella che potrebbe essere la prossima versione del browser di Redmond.