Apple ha acquisito dalle 20 alle 25 società nel corso degli ultimi sei mesi. È quanto ha confermato Tim Cook, il CEO della società di Cupertino, durante il meeting per gli investitori di Berkshire Hathaway. La maggior parte degli accordi stretti dalla mela morsicata, tuttavia, non sono stati annunciati ufficialmente al pubblico.
Secondo quanto riferito da Tim Cook, Apple è alla costante ricerca di società tecnologiche più piccole, soprattutto quando basate su tecnologie innovative e know-how interessante. Come riferito dallo stesso CEO, Apple cerca “principalmente talenti e proprietà intellettuale”, per migliorare i propri device e servizi.
Acquisiamo qualsiasi cosa che ci serva e che sia utile per i nostri piani strategici. In media, acquisiamo una compagnia ogni due o tre settimane.
La dichiarazione di Tim Cook risulta abbastanza inedita, considerato come l’azienda di Apple Park sia solita mantenere la più stretta riservatezza sulle proprie operazioni. Stupisce anche la velocità con cui il gruppo di Cupertino, forte probabilmente della sua fama e dell’ampia disponibilità economica, riesca a condurre le trattative con società di terze parti: 25 acquisizioni in sei mesi, infatti, rappresentano una sorta di record per ogni gruppo nel settore dell’informatica.
Come già anticipato, Apple non commenta sulla stampa la natura delle proprie acquisizioni: in genere, vengono rese note in modo indiretto, da indiscrezioni e fonti anonime. Negli ultimi tempi, si è parlato molto dell’accordo raggiunto con la startup Stamplay nonché con Laserlike e gli ambiti in cui la società di Cupertino pare maggiormente interessata sono quelli dell’intelligenza artificiale, del machine learning, della realtà aumentata e della musica in streaming. A oggi, la più grande acquisizione effettuata da Apple è quella di Beats, avvenuta nel 2014, per l’elevata cifra di tre miliardi di dollari.