Apple ha toccato per la prima volta nella sua storia quota 500 dollari di quotazione a Wall Street. Sulla base di tale valutazione, la capitalizzazione complessiva supera i 460 miliardi di dollari e segna un nuovo record per una azienda che, nonostante la dipartita di Steve Jobs, non ha minimamente accennato a rallentare la propria ascesa.
Lo si sottolineava già nelle ore precedenti l’apertura: Apple è oggi una mela dorata che negli ultimi 3 anni non ha mai accennato a rallentare la propria corsa. L’ascesa è stata imponente, snocciolata tra smartphone e tablet a ripetizione, intessuta tra i successi che il gruppo è riuscito a conseguire uscendo dalla propria nicchia per conquistare il mercato mobile.
Dopo aver aperto sopra quota 500 dollari, il titolo AAPL ha quindi ripiegato poco sotto la nuova milestone: il record di giornata rimarrà quello di 502,83 dollari a meno di ulteriori impennate in corso di seduta.
Chi 3 anni or sono ha acquistato azioni Apple, si trova oggi in mano un valore quintuplicato. Chi ha acquistato una mela, se ne trova cinque: dopo l’iPhone è venuto l’iPad, dopo Steve Jobs è arrivato Tim Cook, e dopo ogni record ne è arrivato un altro: la quotazione attuale è figlia di tre anni vissuti tutti d’un fiato.