La cifra è passata in sordina, anche perché i dati verranno probabilmente ufficializzati alla presentazione dei risultati per il Q2 Apple. Ma pare proprio che Cupertino abbia raggiunto la ragguardevole cifra di 500 milioni di iPhone venduti, un vero e proprio record ineguagliato sul mercato. La mela organizzerà qualcosa di speciale per il tanto importante traguardo?
La stima proviene da Forbes perché, come già detto in apertura, i numeri in questione sono tutt’altro che ufficiali. Tuttavia, considerato i risultati del Q1 così come le aspettative di vendita – seppur ridotte – sul quarto in corso, Apple potrebbe aver tagliato il traguardo dei 500 milioni di melafonini attorno all’8 marzo.
Il ragionamento di base è molto semplice: Apple ha terminato il Q1 e ha iniziato il Q2 con 472 milioni di iPhone venduti dal lancio nel 2007. Con 38 milioni di esemplari previsti dagli analisti per il trimestre attuale in via di conclusione – cifra che potrebbe essere in realtà più elevata di 5-10 milioni, perché Wall Street pare non abbia considerato l’effetto di rimbalzo delle vendite a marzo – ci si può attendere con relativa certezza che Apple abbia già tagliato il traguardo. E non è tutto, perché l’incredibile dato ha richiesto soltanto 7 anni per essere raggiunto e, nonostante il tempo trascorso, non sembrano notarsi rallentamenti degli di nota. Anzi, gli ultimi 100 milioni di melafonini piazzati sembra abbiano richiesto dalle 2 alle 6 settimane in meno rispetto alla tornata precedente.
Non è dato sapere, però, se in quel di Cupertino vi sia l’intenzione di organizzare qualcosa di speciale per l’importante evento. L’azienda è solita lanciare dei concorsi per l’universo di App Store, così come successo per i 50 miliardi di app scaricate, non è quindi da escludersi ripeta l’esperimento con iPhone, forse proprio con una iTunes Gift Card da 10.000 dollari per premiare un fortunato acquirente. A meno che la società non decida di rilasciare un apposito comunicato stampa, però, è difficile che indiscrezioni emergano prima della fine di aprile, quando è attesa la tradizionale conferenza con gli investitori sui risultati fiscali del Q2.