I nuovi processori A13 di Apple, inseriti nei nuovi iPhone 11 e iPhone 11 Pro, prevedono delle performance GPU fino al 60% migliori rispetto alla precedente generazione. È quanto conferma AnandTech, nel pubblicare la sua estensiva analisi sui nuovi dispositivi di Cupertino e sul chip scelto dalla società. Un grande passo in avanti per la mela morsicata, con delle soluzioni che ormai possono essere equiparate al settore laptop.
Sul fronte della performance di calcolo, AnandTech ha scovato un miglioramento del 20% con il passaggio dal precedente A12 all’attuale A13 Bionic. Per raggiungere questo risultato, il gruppo di Cupertino ha incrementato l’approvvigionamento energetico del processore nei momenti di picco – fino a 1W in più – senza però influire negativamente sulla durata delle batterie. Il tutto grazie a una nuova gestione dei cicli di calcolo stesso, che permettono al processore di approfittare di un’efficenza energetica del 30% migliore rispetto al suo predecessore.
È però sul fronte della GPU e dell’elaborazione grafica che il chipset mostra tutta la sua incredibile potenza. Tramite GFX Bench, AnandTech ha confermato come i nuovi iPhone 11 Pro siano tra il 50 e il 60% più veloci rispetto agli iPhone XS del 2018. Anche in questo caso, è la nuova gestione dell’approvvigionamento energetico e dei picchi di carico ad aver favorito un miglioramento tanto sensibile, per un processore davvero potente nonostante rappresenti semplicemente un’evoluzione basata sull’architettura tecnologica dello scorso anno.
I chip A13, infatti, condividono la stessa litografia a 7 nanometri degli A12 e sono prodotti sfruttando il medesimo processo produttivo negli impianti di TSMC, l’azienda di Taiwan ormai da tempo partner ufficiale del gruppo di Cupertino. A oggi, non sono emerse indiscrezioni sul futuro A14, una soluzione che potrebbe addirittura approfittare di una litografia più miniaturizzata. Non resta che attendere, di conseguenza, eventuali novità dalle parti di Apple Park.