Nuova tornata di acquisizioni per Apple, anche questa volta in tema di riconoscimento facciale. Anche se sarebbe meglio chiamarlo “emotivo”, data la natura della società: secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Apple ha infatti acquisito Emotient, un’azienda specializzata in lettura digitale delle emozioni tramite l’analisi delle espressioni del viso.
Da tempo Apple pare stia esprimendo un certo interesse verso le realtà specializzate in riconoscimento facciale, forse per qualche futura innovazione sul fronte delle fotocamere dei propri iDevice. Anche l’acquisizione di Emotient, seppur con qualche differenza, potrebbe inserirsi su questo percorso: grazie alle tecnologie sviluppate, i software dell’azienda sarebbero in grado di identificare le emozioni umane tramite l’analisi digitale delle espressioni del viso.
La tecnologia di Emotient ha avuto la sua prima espressione, così come riferisce MacRumors, in ambito pubblicitario. La possibilità di decifrare le emozioni umane dalle espressioni facciali, infatti, potrebbe permettere all’universo dell’advertising di comprendere come un utente risponda a un messaggio pubblicitario, quale reazione lo stesso susciti nello spettatore, così da verificare se la comunicazione scelta sia positiva o negativa. Gli stessi sistemi, naturalmente, possono essere impiegati in una miriade di altre applicazioni, dall’interazione mediata di una chat al miglioramento delle fotocamere: ad esempio, l’obiettivo di uno smartphone potrebbe automaticamente scegliere di scattare un’immagine solo quando tutti i soggetti ripresi stanno sorridendo.
Come consuetudine, Apple non è entrata nel merito di questa acquisizione e, interrogata dal Wall Street Journal, ha risposto con il suo solito comunicato standardizzato:
Apple acquisisce compagnie tecnologiche più piccole di tanto in tanto, generalmente non discutiamo dei nostri scopi o piani.
https://vimeo.com/122238992
L’arrivo di Emotient si aggiunge alle altre acquisizione in tema degli ultimi mesi. A ottobre, ad esempio, Apple ha comprato Perceptio, una startup specializzata in apprendimento digitale e riconoscimento facciale. Un mese prima, invece, ha fatto propria FaceShift, una società specializzata in motion-capture in tempo reale, per animazioni realistiche a ridotto sforzo, grazie all’utilizzo di speciali sensori 3D.