Nuova tornata di acquisizioni in quel di Cupertino, questa volta con un forte focus su salute, benessere e attività fisica. Secondo quanto riferito da molteplici fonti statunitensi, infatti, la società californiana avrebbe conquistato Gliimpse, una startup specializzata proprio in salute e benessere. E sebbene dalla Mela non giungano notizie in merito, non si esclude questa acquisizione possa risultare strategica per le future versioni di Apple Watch.
Il gruppo di Cupertino non ha negato l’acquisizione della piccola startup, sebbene non abbia voluto specificarne gli obiettivi. Su richiesta di Fast Company, infatti, i rappresentanti dell’azienda hanno risposto con l’ormai classica nota per la stampa:
Apple di tanto in tanto acquisisce compagnie tecnologiche più piccole e, di solito, non riveliamo i nostri obiettivi o piani.
L’accordo sarebbe stato raggiunto nei primi mesi dell’anno, sebbene solo ora sia stato reso noto al grande pubblico. Fondata nel 2013 da Anil Sethi, la startup Gliimpse si è focalizzata sulla “raccolta, la personalizzazione e la condivisione dei dati relativi alla salute”. Così è stato presentato il progetto:
Gliimpse è nata da una semplice idea: tutti dovrebbero essere in grado di gestire i loro dati di salute, condividendoli in modo sicuro con le persone di cui si fidano.
In particolare, Gliimpse si è caratterizzata per una piattaforma di healthcare basata su speciali app, pensate per mettere al centro le necessità dei pazienti e per costruire un archivio medico protetto ma di facile consultazione, sia per lo stesso paziente che dai relativi professionisti della salute. Tra le possibilità sviluppate, la raccolta degli esiti di laboratorio, il monitoraggio dei livelli di dolore e di stress, il resoconto dello stato emotivo e psicologico dell’utilizzatore e molto altro ancora. Il tutto gestito in modo sicuro, per garantire il massimo della privacy sia agli utenti che a medici e ricercatori.
Apple è da diversi anni concentrata sul fronte della tecnologia utile alla salute e al benessere, basti pensare agli obiettivi raggiunti con il framework HealthKit, ma anche con Researchkit e CareKit per lo studio e l’analisi condivisi di patologie invalidanti e complesse. Naturalmente, il fronte salutistico è stato inseguito anche a livello di device, con i primi passi mossi con Apple Watch e i suoi sensori biometrici per il monitoraggio della frequenza cardiaca e dell’attività fisica. Proprio per questo, in molti ritengono questa acquisizione strategica per le future versioni dello smartwatch, con l’introduzione di nuovi e rinnovati sensori, nonché metodi protetti per la raccolta delle informazioni personali dell’utente.