Atteso ormai da alcune settimane, è stato finalmente rilasciato il nuovo aggiornamento per Mac OsX Leopard. Il sistema operativo Apple passa quindi dalla versione 10.5.1 dello scorso upgrade alla nuova edizione 10.5.2. Introdotto nell’ottobre del 2007, Leopard ha da subito incontrato i favori degli utenti Mac, con volumi di vendita estremamente alti, che hanno contribuito alla buona prestazione finanziaria di Apple negli ultimi mesi dello scorso anno.
Sulla scia del precedente aggiornamento, Leopard 10.5.2 corregge numerosi bug del sistema operativo e accoglie alcune delle più frequenti richieste degli utenti, che per mesi si sono confrontati sui forum online di Apple. Buona parte del codice del sistema operativo è stata rivista, come dimostra il peso stesso dell’aggiornamento: 180 Mb cui ne vanno aggiunti circa 50 per l’upgrade del sistema grafico di Leopard. Per gli utenti in possesso della versione originale 10.5 non ancora aggiornata è, invece, disponibile un "combo update" di 382 Mb, che porta il sistema operativo alla edizione 10.5.2 senza la necessità di installare prima l’upgrade alla 10.5.1.
Ecco, in una rapida carrellata, le principali novità introdotte dalla nuova versione di Leopard.
- AirPort: il sistema di gestione WiFi è stato implementato per accogliere i miglioramenti apportati allo standard 802.1x e rendere più stabile e affidabile la connessione ai router, risolvendo alcuni bug nel codice.
- Dashboard: immutata nella veste grafica, l’applicazione per gestire i widget ha subito alcune modifiche nella propria struttura per risolvere alcuni malfunzionamenti, specialmente legati al cambio di utente con i controlli censura attivati.
- Dock: accogliendo la richiesta di numerosi utenti, i metodi di visualizzazione di Stack nella barra delle applicazioni di Apple sono stati sensibilmente modificati, aggiungendo nuove opzioni di visualizzazione più chiare e immediate.
- Desktop: sempre su indicazione di molti utenti, gli sviluppatori di Apple hanno reso opzionale la trasparenza della barra e dei menu a tendina. Da Preferenze di Sistema è ora possibile regolare la percentuale di trasparenza di questi elementi, rendendo molto più leggibili i menu, anche con sfondi particolarmente elaborati.
- iCal: molte le modifiche per il calendario di Leopard, che presentava notevoli malfunzionamenti. Il bug che impediva di fatto la cancellazione di alcuni eventi già accaduti è stato corretto, mentre è stata migliorata la sincronizzazione con i calendari di .Mac, il servizio in remoto offerto da Apple.
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- iChat: modifiche sostanziali anche per il messenger predefinito di Leopard, tese a migliorare la gestione contemporanea di account multipli. Il programma è stato reso maggiormente compatibile con le precedenti versioni di iChat, eliminando un bug che in alcuni casi impediva l’avvio di conversazioni con le edizioni non aggiornate.
- iSync: buone notizie per i possessori di telefoni cellulari Samsung D600E e D900i, che potranno finalmente eseguire la loro sincronizzazione con gli applicativi di Leopard. La modifica era molto attesa dagli utenti, che ne avevano fatto esplicita richiesta nei forum Apple.
- Finder: molte le correzioni per l’interfaccia deputata alla gestione delle cartelle e dei file del sistema operativo. L’aggiornamento risolve un cospicuo numero di falle minori che, in alcune circostanze, potevano causare un crash di sistema. Tra le modifiche più importanti, è degna di nota la correzione al comando "Espelli" che, in alcune circostanze, poteva causare la scrittura non richiesta di dati sui dischi inseriti nell’unità ottiche dei Mac.
- Mail: profondamente modificato nel passaggio da Tiger a Leopard, l’applicativo per la posta elettronica di Apple viene notevolmente modificato dal nuovo aggiornamento, che ne corregge bug e malfunzionamenti. L’upgrade elimina un malfunzionamento che causava la cancellazione dei messaggi di posta presenti nelle bozze, l’impossibilità di riportare un link trascinando una pagina da Safari nei messaggi di posta e l’impossibilità di visualizzare alcune email con particolare codifica MIME.
- Stampanti: dopo un periodo molto travagliato, e non risolto completamente dell’aggiornamento alla versione 10.5.1, sono stati corretti alcuni bug che impedivano in alcune circostanze l’utilizzo corretto e completo delle stampanti collegate ai Mac. L’upgrade risolve il problema legato alla modalità Sleep, che cancellava l’intero elenco delle stampanti remote. Particolare attenzione è stata poi dedicata alla compatibilità della gestione stampe con Microsoft Office e con le stampanti condivise in remoto con Microsoft Windows. Aumenta poi il numero di stampanti compatibili con le AirPort Extreme e AirPort Express, come richiesto dagli utenti sul sito Apple.
- TimeMachine: l’innovativa applicazione di backup, una delle più importanti novità introdotte con Leopard, subisce alcune sostanziali modifiche sia sul lato dell’usabilità che su quello meno visibile del proprio funzionamento. Grazie all’aggiornamento, l’applicazione è ora accessibile dalla barra dei menu, da cui è possibile gestire le principali opzioni del software. L’affidabilità dei backup con computer nominati con caratteri ASCII è stata migliorata, mentre sono stati risolti numerosi problemi di compatibilità con le unità di memorizzazione esterne anche collegate in remoto alla base AirPort Extreme.
Oltre alle novità appena elencate, l’aggiornamento a Leopard 10.5.2 risolve altri bug minori e numerose criticità di sicurezza. L’upgrade elimina undici falle nel sistema che, in alcune circostanze, avrebbero potuto consentire l’accesso non autorizzato a un computer da parte di utenti malintenzionati. L’aggiornamento del Sistema grafico, installabile solo dopo aver caricato Leopard 10.5.2 migliora le prestazioni di OsX su alcuni dispositivi, rendendo complessivamente più fluida l’interfaccia grafica.
Rilasciato a pochi mesi dalla commercializzazione del sistema operativo e dal primo sostanziale aggiornamento, il nuovo Leopard 10.5.2 dimostra come i tecnici Apple abbiano dovuto lavorare duramente per rimediare ai numerosi bug cui è inevitabilmente affetto ogni sistema operativo al proprio debutto. E l’entità complessiva dell’aggiornamento, oltre 200 Mb, ne è la dimostrazione più chiara.