Alla seconda udienza presso il Senato degli Stati Uniti, Apple ha ribadito la propria posizione specificando che non ha mai, e non ha intenzione, di tracciare le posizioni dei propri utenti.
Catherine Novelli, Vice President of Global Affairs della società di Cupertino, ha testimoniato davanti alla “Protezione, sicurezza e sottocommissione delle assicurazioni dei Consumatori” presso il Senato di Stato USA ieri, insieme ai rappresentanti di Google e Facebook.
Cupertino ha dunque ripreso quanto affermato già nell’udienza preliminare:
“Apple non tiene traccia della posizioni degli utenti, non lo ha mai fatto e non ha intenzione di farlo in futuro”.
I Senatori hanno rivolto la loro attenzione verso la privacy mobile in seguito ad un rapporto di un gruppo di ricercatori di sicurezza, il quale affermava che Apple tenesse traccia delle posizioni degli utenti conservandole in un database. Il colosso di Steve Jobs ha negato le accuse, specificando come il database serva invece a raccogliere la posizione di ripetitori e hot-spot Wi-Fi con il fine di permettere agli iPhone di operare in modo più rapido e preciso.