Apple, altri 12 brevetti contro Motorola

Apple muove un nuovo passo nella guerra contro Motorola: altri 12 brevetti si uniscono alla prima denuncia da Cupertino
Apple, altri 12 brevetti contro Motorola
Apple muove un nuovo passo nella guerra contro Motorola: altri 12 brevetti si uniscono alla prima denuncia da Cupertino

Motorola contro Apple, capitolo 3. La guerra legale tra i due colossi statunitensi continua e si arricchisce di ulteriori dettagli, con il gruppo di Cupertino che rilancia e porta a 24 il numero di brevetti ritenuti violati da Motorola, che esattamente due mesi fa aveva puntato il dito contro la “Mela” giudicandola rea di aver violato 18 brevetti.

La prima mossa di Apple può essere vista come una logica risposta al tentativo di Motorola di rendere non validi alcuni brevetti relativi ad iPhone, così da poter allo stesso tempo utilizzarli per i propri dispositivi e non correre il rischio di essere attaccati dai legali sul fronte avverso. Di qui la necessità per Apple di scendere in campo in propria difesa: una prima arringa relativa a 12 brevetti ha avuto luogo durante il mese di novembre, cui va ad aggiungersi il nuovo tentativo di rafforzare l’accusa con altri 12.

Lo scontro tra le due aziende può essere visto come una vera e propria partita a scacchi: a muovere il primo passo è stata Motorola, secondo cui Apple avrebbe utilizzato 18 tecnologie realizzate nei propri laboratori e opportunamente registrate presso l’ufficio brevetti USA, riguardanti aspetti quali la gestione delle connessioni 3G e WiFi, oltre che il design dell’antenna; la risposta di Apple non si è fatta attendere, e dopo neppure un mese ecco comparire 12 brevetti relativi al multitouch dei dispositivi di Cupertino che sarebbero stati violati da Motorola.

Il nuovo elenco stilato da Apple è stato inoltre accompagnato dalla richiesta di spostare l’intera questione presso la corte del Wisconsin, ove è stata depositata la prima richiesta di Cupertino di indagare contro Motorola e presso cui è in atto un ulteriore processo che coinvolge la società dell’Illinois, con Microsoft nel ruolo di accusatore. La vicenda avrà certamente a breve ulteriori sviluppi, con mosse opportunamente studiate a tavolino dai rispettivi dipartimenti legali mirate a difendersi dalle accuse e allo stesso tempo attaccare l’altra parte. La partita a scacchi tra Motorola ed Apple potrebbe durare più di quanto previsto inizialmente, soprattutto se non dovessero essere trovate le condizioni per un accordo in grado di porre fine all’intera questione con mutua soddisfazione.

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