Apple abbandonerà presto il supporto ad Aperture, il suo famoso software per il ritocco fotografico. L’applicazione, ormai ferma al 2013, non funzionerà infatti con le versioni successive a macOS Mojave: è quanto conferma la società di Cupertino, in un recente documento di supporto.
Per quanto molto apprezzato, il software fotografico di Apple non è al momento molto diffuso: data l’assenza di aggiornamenti, infatti, gli utenti si sono spostati in massa su altre soluzioni commerciali, più moderne e recenti. Fino a oggi, però, il gruppo californiano ne aveva comunque garantito la compatibilità con le versioni più recenti del suo sistema operativo desktop, tra cui l’ultimo macOS Mojave.
Il successore proprio di Mojave, in via di presentazione il prossimo giugno in occasione del tradizionale appuntamento con la WWDC, non sarà però in grado di supportare il vecchio Aperture. Apple ha infatti deciso di non provvedere a un aggiornamento di compatibilità e, pertanto, suggerisce agli utenti di indirizzarsi su altre soluzioni, come l’applicazione Foto disponibile di serie su tutti i Mac oppure Adobe Lightroom Classic. Non ultimo, la società avvisa della possibile incompatibilità di alcuni file media con l’aggiornamento al successore di Mojave, un sistema operativo che sarà esclusivamente capace di gestire documenti a 64 bit.
Gran parte delle funzionalità di Aperture sono proprio state ereditate dall’applicazione Foto, sebbene non si possa considerare un software professionale a pieno titolo. In alternativa, la suite Adobe offre le più svariate possibilità per i fotografi – dal già accennato Illustrator al ben più completo Photoshop – mentre online sono da tempo disponibili diversi software browser-based con integrate ottime funzioni di ritocco di base.
Il numero di utenti coinvolti da questo cambiamento, così come già accennato, dovrebbe comunque rimanere ridotto. Apple ha infatti interrotto lo sviluppo di nuove versioni nel 2014 e dal 2015 il pacchetto d’installazione non è più disponibile su Mac App Store.