Prende forma Marzipan, il progetto in fase di rodaggio in quel di Cupertino per rendere disponibili le applicazioni di iOS anche su macOS. Le indiscrezioni circolano ormai da diverse settimane, sebbene non sia mai giunta una conferma ufficiale da Apple, e oggi emergerebbero dei dettagli in più. Secondo Mark Gurman e Ina Fried, esperti di punta rispettivamente per Bloomberg e Axios, la società californiana potrebbe lanciare questa novità entro la fine dell’anno.
Apple sarebbe intenzionata a trovare sempre una maggiore convergenza tra iOS e macOS, i suoi sistemi operativi di punta, pur mantenendo le specificità di entrambe le piattaforme. Così starebbe sviluppando un framework in grado di garantire il funzionamento delle app di iOS anche su macOS, tramite un sistema in grado di convertire automaticamente l’interazione touch dei device mobile in azioni eseguibili tramite mouse o trackpad. Come già ampiamente noto, il progetto in questione sarebbe stato ribattezzato Marzipan, sebbene da Cupertino non siano giunte indicazioni in merito.
Nonostante i posticipi al 2019 di alcune funzioni di iOS 12, così come riportato in mattinata, Apple sembra non aver inserito la retromarcia per l’ambizioso progetto in questione. Gurman, ad esempio, spiega come gli sviluppatori saranno in grado di realizzare app di terze parti in grado di funzionare indipendentemente con un’interfaccia touchscreen oppure con il classico puntatore, nonché di permettere all’utente di saltare senza intoppi da un dispositivo iOS, come un iPad, al Mac di casa.
Non è al momento noto come il sistema funga nel dettaglio, ma gli esperti sottolineano il possibile lancio di un nuovo SDK e di apposite API, probabilmente già dall’estate: in concomitanza con la WWDC, infatti, dovrebbero giungere proprio iOS 12 e il successore di macOS High Sierra. Non è invece noto se, così come avviene per ARKit, vi saranno delle specifiche limitazione hardware, con la feature disponibile solo per le ultime generazioni di prodotti targati mela morsicata.