Apple ha deciso di rimuovere ToTok, un’applicazione presente su App Store e sviluppata negli Emirati Arabi Uniti, per ragioni di sicurezza. Secondo quanto rende noto MacRumors, il software avrebbe infatti permesso di spiare gli utilizzatori, forse in un tentativo di sorveglianza degli stessi cittadini locali.
Stando a quanto riportato da diverse testate statunitensi, l’applicazione ToTok – una sorta di ibrido alternativo tra FaceTime e WhatsApp – sarebbe riconducibile a un gruppo su cui da tempo l’FBI sta indagando. Il software sarebbe infatti collegato a DarkMatter, una società di cyber-sicurezza di Abu Dhabi, sulla quale sono in corso delle verifiche da parte dell’agenzia federale a stelle e strisce per possibili crimini informatici. Non ultimo, MacRumors cita anche Pax AI, una società specializzata in mining di dati, sempre di Abu Dhabi.
A quanto pare l’applicazione – presente sia su App Store che su Play Store di Google – sarebbe stata scaricata milioni di volte in Medio Oriente, in Africa, in Asia e, in misura minore, anche in Europa e negli Stati Uniti. Pare che il software sia in grado di raccogliere messaggi, registrazioni audio, fotografie e suoni ambientali, il tutto senza l’esplicito consenso dell’utilizzatore. Le autorità statunitensi, di conseguenza, temono che gli Emirati Sauditi abbiano voluto utilizzare questo stratagemma per attuare una sorveglianza di massa dei propri cittadini.
Non è la prima volta che si verificano casi del genere: sempre MacRumors ricorda come lo scorso anno una simile applicazione cinese – chiamata “Study Xi, Strong Nation” – sia stata bloccata: il software permetteva al governo locale, infatti, di determinare la posizione degli utenti in qualsiasi momento della giornata.
Al momento i creatori di ToTok non hanno espresso un commento sulla decisione del gruppo di Cupertino, seguita dopo poco da quella di Google, con l’eliminazione del titolo anche da Play Store.