ARKit, il framework per la realtà aumentata presentato da Cupertino nel corso della WWDC 2017, ha già conquistato gli sviluppatori. Un sentore già nell’aria da qualche giorno, in particolare dall’apparizione sui social network dei primi dettagli sull’applicazione Ikea e di un singolare metro virtuale, oggi però confermato direttamente dalla società californiana. Greg Jozwiak, vicepresidente del Product Marketing di Apple, ha infatti spiegato come la risposta ad ARKit sia “incredibile”.
ARKit è il nuovo sistema sviluppato da Apple e pensato per la creazione, del tutto facilitata e intuitiva, di applicazioni dedicate alla realtà aumentata. Compatibile con gli iDevice dotati di chipset A9 oppure a 10, il framework amplia le capacità di sviluppo da parte dei developer, diventando una delle più grandi piattaforme AR disponibili al mondo. Il supporto per gli utenti finali giungerà con iOS 11, ma già da qualche giorno circolano le prime anteprime dei software che promettono di rivoluzionare, in meglio, la vita quotidiana. Così come già accennato, Ikea sta sviluppando un’app che permetta di arredare casa prima di acquistare i mobili, così da scegliere il miglior stile per il proprio ambiente, mentre grande clamore ha generato un metro digitale in grado di misurare alla perfezione qualsiasi superficie, semplicemente puntando la fotocamera di iPhone o iPad.
Greg Joswiak, nel corso di un’intervista per il The Australian, ha confermato l’incredibile entusiasmo accordato dalla comunità degli sviluppatori:
Hanno costruito di tutto, dal metro virtuale alle ballerine in legno, capaci di ballare sul pavimento. È assolutamente incredibile quanto stiano facendo in così poco tempo.
Una delle motivazioni che potrebbe aver reso ARKit tanto popolare è l’enorme diffusione, a livello mondiale, di iPhone e iPad:
Il fatto vi siano miliardi di questi dispositivi è certamente un’opportunità per questi sviluppatori.
L’esperto Apple, tuttavia, non si è sbilanciato sul possibile arrivo di occhiali smart per la realtà aumentata targati mela morsicata, così come emerso sulla stampa pochi giorni fa. Un fatto che non stupisce, in considerazione della tipica e proverbiale riservatezza del gruppo di Cupertino.