Apple è sempre più impegnata nella progettazione di un Mac con processore ARM, forse in arrivo sul mercato già nel 2020. Per raggiungere questo importante obiettivo, il gruppo californiano avrebbe assoldato uno degli esperti di punta proprio di ARM: Mike Filippo si è infatti unito alla mela morsicata, dopo aver lavorato per molti anni tra le fila del chipmaker.
La notizia è stata annunciata da alcune testate statunitensi, a seguito dell’analisi del profilo lavorativo dell’ingegnere, ed è stata poi confermata dalla stessa ARM. Con un passato in AMD e Intel – rispettivamente dal 1996 al 2004 e dal 2004 al 2009 – Filippo è entrato a far parte di ARM, dove si è occupato dello sviluppo di alcuni processori di punta come il Cortex-A76, il Cortex-A72, il Cortex-A57 e le future soluzioni da 7 e 5 nanometri.
Così come già annunciato, la stesa ARM ha confermato l’uscita di Mike Filippo dall’azienda, pur non parlando esplicitamente di Apple:
Mike da tempo un membro di valore per la comunità ARM. Apprezziamo tutto il suo impegno e auguriamo il meglio per la sua prossima sfida.
Il gruppo di Cupertino da tempo utilizza le tecnologie ARM per i propri dispositivi mobile, con una progettazione però proprietaria. L’ultimo in ordine di tempo è l’A12 Bionic – in attesa dell’A13 in arrivo a settembre – un processore elogiato da più parti per un’elevata potenza abbinata a consumi energetici molto ridotti.
Secondo quanto riferito da Bloomberg, Filippo si occuperà dell’implementazione dell’architettura ARM sui Mac: non solo con Project Catalyst, ma anche con il lancio di un primo laptop completamente ARM-based. Secondo gli esperti, il MacBook ARM dovrebbe giungere sul mercato entro la fine del 2020, tuttavia dalle parti di Cupertino non giunge alcuna conferma in merito ai possibili piani dell’azienda.