A poche ore di distanza dalle prime polemiche sulla ricezione dell’iPhone 4, Apple ha aperto una posizione all’interno del proprio organico avviando la ricerca per uno specialista di antenne. A distanza di poche ore dall’avvenuta truffa su iTunes ai danni di circa 400 utenti, il gruppo ha risposto allo stesso modo: Cupertino cerca una nuova risorsa da integrare per aumentare le verifiche su iTunes e per evitare che un problema simile possa ripetersi.
Richiesta numero 5289074: Apple cerca un “iTunes Fraud Prevention Specialist” da allocare ad Austin (Texas) e da occupare a tempo pieno. Non solo: la sua disponibilità dovrà essere tale da consentire massima elasticità durante l’occupazione settimanale, affinchè il responsabile sia al suo posto nel momento in cui dovessero incorrere particolari emergenze. Le candidature possono essere proposte direttamente sul sito Apple.
Nella presentazione, Apple spiega che il team Apple Online Store Operations dovrà collaborare con altre squadre del gruppo per mettere in comune conoscenza ed esperienza circa le frodi che possono essere comminate tramite i marketplace digitali. Il responsabile cercato dovrà analizzare il mercato per prevenire eventuali problemi, dovrà cancellare ordini fraudolenti, identificare eventuali truffe e consegnare a Cupertino una reportistica completa su quanto compiuto. Dovrà, ovviamente, conoscere a priori iTunes.
Apple cerca esperto per le truffe su iTunes
Apple richiede capacità decisionale, eccellente capacità comunicativa scritta e verbale, capacità di lavorare in gruppo ed una laurea con tanto di esperienza successiva. Apple cerca qualcuno che, pur lavorando in un piccolo team, avrà un forte impatto sulle attività di iTunes poichè dovrà fungere da vigile all’interno del flusso di applicazioni in entrata ed uscita.
Apple non può risolvere i problemi del passato se non cercando di uscirne con l’immagine salva. Apple può però investire nel futuro e le analisi interne hanno evidentemente individuato una posizione scoperta da integrare nel team di controllo e verifica delle attività sul marketplace con la mela. La truffa di per sé è stata estremamente limitata, ma Apple non nega che possa ripresentarsi in futuro: se l’utenza iniziasse a temere per la sicurezza dei propri account, il danno conseguente sarebbe pericoloso. Assumere, quindi, in questo contesto significa prevenire.