Apple potrebbe avere presto il suo Street View. È quanto si apprende dal deposito di un brevetto presso l’US Patent & Trademark Office, con cui Cupertino spiega un sistema di navigazione stradale molto simile a quello del competitor Google.
Sulla fattibilità del brevetto in Rete già si discute, proprio perché praticamente sovrapponibile a Google Street View, sebbene Apple cerchi di introdurre degli elementi di novità. Chiamato “3D Position Tracking for Panoramic Imagery Navigation”, la registrazione illustra un sistema di navigazione stradale in tre dimensioni, completo di edifici in 3D, pop-up con informazioni sui luoghi visitati e anche la possibilità di visualizzare dall’interno i palazzi.
Anziché richiedere un intervento diretto dell’utente come nel caso di Street View di Big G, dove l’utilizzatore si sposta nello spazio utilizzando apposite frecce, la proposta di Apple vede l’integrazione di sensori e GPS per raccogliere gli spostamenti dell’utilizzatore nello spazio e modificare, di conseguenza, l’immagine visualizzata a schermo. Qualora non ci si trovasse realmente nel luogo indicato dalla mappa, basterà inclinare il device per muoversi in ogni direzione.
Tra le innovazioni più interessanti rispetto alla concorrenza, anche la possibilità di sfruttare display multipli per ottenere immagini panoramiche più dettagliate. Due dispositivi iOS, infatti, possono comunicare via wireless e condividere i loro dettagli di posizione, per visualizzare a schermo un’immagine composita della zona d’appartenenza. Inoltre, come già accennato, sarà possibile prendere visione di alcuni palazzi dall’interno e, nel caso di strutture commerciali, acquistare gli oggetti eventualmente messi in mostra.
Al momento le Mappe di iOS 6, tanto criticate da esperti e clienti negli ultimi mesi, non prevedono un sistema di navigazione immersiva a livello stradale. Apple non dispone di un apposito archivio fotografico, né al momento possiede alcuna vettura atta a questo scopo. Google Street View, infatti, si avvale di miliardi di fotografie scattate negli anni dalle Google Car, poi opportunamente modellate e mixate per garantire un effetto visivo a 360 gradi ai suoi consumatori. Ci vorrà molto tempo, di conseguenza, affinché la Mela vi si possa adeguare, sempre che il brevetto veda la traduzione in un prodotto reale. La registrazione risale infatti al 2011, circa un anno d’anticipo rispetto al divorzio con Google e al debutto di una cartografia proprietaria, e a quanto pare il team di Eddy Cue dedicato alle Mappe ha oggi problemi ben più urgenti da risolvere, indicazioni stradali fallaci in primis. Insomma, l’Apple Street View forse non arriverà con iOS 7.