Secondo Reuters, Apple e TSMC avrebbero congiuntamente avviato la produzione pilota della futura generazione di processori destinati ai dispositivi mobili con la Mela, nome in codice A6. Si tratta di una sorta di test per comprendere se, tra tutti i produttori partner coinvolti, TSMC sarà in grado di tener testa alle richieste di Cupertino quando ce ne sarà la necessità. Per ora, infatti, siamo ancora ben lontani dal poter parlare di prodotti finiti.
Stando alle indiscrezioni, il processo di pre-produzione è “autorizzato” ma ancora tutto in divenire, ed è tutt’altro che scontato che resterà nelle mani di TSMC, anche perché tutto dipende dal tasso di produttività effettivo. Ciò è interessante per due ordini di motivi; innanzitutto perché ci conferma che le prossime generazioni di gingilli Apple potrebbero già sfoggiare un processore più performante, ma soprattutto perché Apple si sta affrancando definitivamente da Samsung, che a tutt’ora è responsabile di quell’A5 dual core che troviamo negli iPad 2 in circolazione e nell’iPhone 5 in arrivo a settembre.
A livello hardware, parliamo di un processore creato con tecnologia a 28 nanometri; un abisso rispetto ai 40 nanometri degli attuali A5, corroborato peraltro da una sottosezione grafica alimentata da una GPU PowerVR Series 6 che vanta una potenza d’elaborazione pari ad almeno 10 volte quella del PowerVR SGX543 impiegato nell’A5.
Difficile stabilire quando l’A6 approderà sul mercato. Qualcuno azzarda nel 2012, assieme alla terza generazione di iPad, per poi finire in seguito – rivisto, corretto e miniaturizzato ulteriormente – negli iPhone e iPod Touch che seguiranno. Ma c’è pure la possibilità che invece vengano impiantati nei famigerati iPad HD dedicati ai professionisti e in uscita tra un paio di mesi.