Per il settimo anno consecutivo, Apple si aggiudica il titolo di azienda più ammirata nella prestigiosa classifica stilata da Fortune. Il gruppo di Cupertino sbaraglia nuovamente tutti i concorrenti del mondo dell’elettronica, rimanendo salda alla prima posizione. E nonostante un 2013 non propriamente facile in borsa, si tratta dell’ennesimo successo dopo il recente podio come società di maggior valore al mondo.
L’annuale lista di Fortune è stata pubblicata ieri e comprende società provenienti da tutto il Pianeta. Nessuno è riuscito a scalzare Cupertino dalla sua posizione privilegiata, nonostante il già citato 2013 a rilento, ma nemmeno la top ten vede movimenti di gran sorta. Al secondo posto troviamo Amazon, seguita a ruota da Google: il podio, in altre parole, è tutto all’insegna delle nuove tecnologie e dei servizi Internet.
«L’iconica compagnia tecnologica, conosciuta per l’iPhone e altri prodotti alla moda e user-friendly, è di nuovo al primo posto della classifica, per il settimo anno consecutivo. Apple, il marchio di maggior valore al mondo secondo Interbrand, ha raccolto 171 miliardi di entrate nel 2013 ed è ricoperta di denaro, ma i fanboy e le fangirl (per non menzionare il mercato) si stanno agitando per scoprire un nuovo e grande prodotto. Si scommette su uno smartwatch o su Apple TV, ma si dice che la compagnia stia concentrando le proprie attenzioni sulle auto e i device medici.»
Queste le motivazioni di Fortune: come appare evidente, quella di quest’anno non è una promozione senza riserve, perché dopo tanti successi la mela morsicata deve iniziare a guardare al futuro e tornare a rivoluzionare i mercati. E che sia un iWatch, una iTV o un nuovo prodotto non ancora ipotizzato dalla stampa specializzata poco importa: l’importante è presentare qualche device mai visto prima.
Rimanendo in campo IT, ed escludendo il già citato Google, i due rivali diretti della mela morsicata arrancano enormemente. Samsung, l’acerrimo nemico con cui Apple si scontra praticamente a cadenza quotidiana nelle corti, ottiene infatti soltanto la ventunesima posizione. Microsoft, più agguerrito concorrente del passato che reale e attuale minaccia, la ventiquattro. La classifica totale contiene ben 1.400 compagnie, giudicate sia sulla base dei loro risultati fiscali, che grazie a oltre 3.900 questionari sottoposti a dirigenti, amministratori delegati, esperti di settore e analisti.