Apple: le azioni superano quota 300 dollari

Apple raggiunge quota 300 dollari ad azione nel primo giorno di contrattazione del 2020: un successo storico per la società di Cupertino.
Apple: le azioni superano quota 300 dollari
Apple raggiunge quota 300 dollari ad azione nel primo giorno di contrattazione del 2020: un successo storico per la società di Cupertino.

La prima apertura della borsa nel 2020 si è rivelata particolarmente positiva per Apple: il gruppo di Cupertino ha infatti raggiunto quota 300 dollari ad azione, tagliando così il traguardo del suo record storico. La società californiana sembra quindi essere riuscita a conquistare la fiducia degli investitori, dopo un inizio di 2019 a rilento: merito degli ultimi prodotti lanciati, tra cui il grande successo della linea AirPods e la buona risposta fra gli utenti alla vendita di iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max.

Nel primo giorno di contrattazioni a Wall Street per il 2020, Apple ha chiuso a 300.35 dollari ad azione diluita, un incremento importante rispetto ai 142.19 dollari registrati il 3 gennaio del 2019. Solo 12 mesi fa, infatti, la società amministrata da Tim Cook ha dovuto affrontare i dubbi degli azionisti, dopo un 2018 più rallentato – ma comunque soddisfacente – sul fronte della vendita degli iPhone. La mela morsicata ha però saputo dimostrarsi molto forte, trovando una chiave di volta alla propria impasse: nel coso dell’anno sono infatti stati lanciati dei dispositivi pronti a catalizzare le attenzioni del pubblico.

Il vero successo del 2019 del gruppo sono le cuffie AirPods, sia in modalità classica che nella loro versione professionale AirPods Pro, tanto richieste da esaurire ogni stock dell’azienda in brevissimo tempo. In attesa dei risultati fiscali del Q1, in arrivo il prossimo lunedì, le previsioni sulle vendite dei nuovi iPhone 11 appaiono buone, così come il settore dei servizi, pronto a fare un ulteriore balzo in avanti in questo trimestre. Nel gennaio del 2019, lo stesso Cook aveva previsto dei guadagni di 84 miliardi di dollari, ridotti rispetto alla precedente previsione di 89-93 miliardi, e l’ultimo quarto si è effettivamente chiuso a 84.3 miliardi.

Ancora, così come suggerisce AppleInsider, gli investitori potrebbero aver premiato anche l’abilità di Apple di districarsi fra i dazi sulla Cina imposti dall’amministrazione Trump, così come anche le voci sui nuovi dispositivi in arrivo – tra cui iPad Pro e iPhone SE 2 – giudicati già una scommessa vincente.

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