Sta generando molta curiosità, e non solo sui social network, uno degli ultimi annunci di lavoro targati Apple. La società di Cupertino è alla ricerca di un barista, da inserire in una struttura aperta al pubblico della Bay Area di San Francisco, eppure sembra che i piani alti dell’azienda non si vogliano accontentare di un esperto di caffè qualunque. La Mela, infatti, vuole un vero e proprio “latte artist”.
Lavorare per un’azienda che ha fatto della perfezione e del cura per i dettagli il proprio motto potrebbe spaventare. E l’ansia da prestazione, soprattutto in senso lato, potrebbe risultare addirittura maggiore nel leggere un annuncio di lavoro tanto dettagliato e mirato. È quanto svela BusinessInsider, nel rendere nota la certosina ricerca di un barista da parte di Apple, con un offerta davvero unica nel suo genere.
Così come si apprende dall’annuncio, apparso anche sulla piattaforma LinkedIn, Cupertino non vuole ovviamente sottovalutare gli elevati standard qualitativi del suo bar. Il candidato ideale dovrà essere in grado di preparare dei caffè “stellari”, manifestando una certa propensione per la “latte art”, la gestione del pubblico, la velocità nel servire i clienti, nonché garantire gli stessi elevati criteri qualitativi che l’azienda assicura per i suoi prodotti.
Non è però tutto, poiché dovrà essere ovviamente in grado di utilizzare alla perfezione i servizi di pagamento di Apple, tra cui Apple Pay, risultare estremamente organizzato, garantire un tasso di presenze record, dimostrare un’attitudine positiva e grande attenzione per le regole. È quindi richiesto aiuti il personale aggiuntivo a pulire e gestire i magazzini, nonché essere pronto “all’esposizione al freddo, al caldo e all’acqua”. Il tutto, offrendo anche la propria disponibilità per “responsabilità aggiuntive così come richiesto dal manager”.
Lavorare dietro a un bancone è certamente stancante, nonché occupazione dalle grandi responsabilità, poiché l’obiettivo è quello di soddisfare qualsiasi richiesta del cliente. E Apple evidentemente non ha sottovalutato la grande importanza di questa figura professionale nella quotidianità delle persone: un fatto che non stupisce, tutto sommato, sempre in considerazione della grandissima cura che il gruppo è solito accordare ai propri e fedelissimi consumatori.