Apple non viola i brevetti di S3 Graphics. È la decisione dell’International Trade Commission (ITC), che ha respinto dunque le accuse di infrazione mosse da HTC. Uno smacco per la taiwanese che aveva acquistato la stessa S3 per 300 milioni di dollari con l’obiettivo di battere la mela morsicata in tribunale puntando proprio su quei brevetti contestati. Il giudice, però, non si è trovato d’accordo e ha dato ragione a Apple, sentenziando la non esistenza di infrazione.
Ovviamente, HTC non ha nascosto la sua delusione per la decisione della ITC seppur rispettandola, e annuncia di essere pronta a elaborare un eventuale ricorso in appello nel caso ci siano gli estremi per procedere in tal senso. Va poi considerato che Apple ha vinto la sua ennesima battaglia legale, ma non ancora la “guerra” con HTC e S3.
Sono ancora in ballo, infatti, altri brevetti legati alla tecnologia di compressione delle texture. Questi sono offerti in licenza da S3 a Microsoft, Nintendo e Sony, mentre Apple, secondo l’accusa, ne farebbe un uso improprio. Tuttavia, per capire come finirà questa battaglia, bisognerà attendere il 2012, quando l’ITC si pronuncerà anche su questa questione.
Nel frattempo, Apple prosegue in altre guerre legali che vedono coinvolte Samsung, Motorola Mobilty ed Eastman Kodak. In particolare, nel primo caso Cupertino avrebbe cercato di ottenere il permesso di accedere alle registrazione dei call center di Samsung per dimostrare come gli utenti confondano i prodotti coreani con quelli della mela morsicata (ad esempio, la “videochat” chiamata “FaceTime“). L’avversario si è però formalmente opposto, ritenendo la raccolta delle chiamate un onere davvero eccessivo.