Apple conquista nuovamente la prima posizione nella classifica dei brand di maggior valore, per il sesto anno consecutivo. È quanto si evince dalla lista pubblicata da Interbrand, per il suo annuale Global Brands Report. Merito degli enormi guadagni raggiunti negli ultimi dodici mesi, e dell’obiettivo di una capitalizzazione da un trilione di dollari, ma anche e soprattutto dell’attenzione nei confronti dei clienti.
Così come già accennato, Apple raggiunto e la vetta della classifica Global Brands Report per il sesto anno consecutivo. Rispetto al 2017, il valore del marchio è cresciuto del 15%, con un aumento di 214.5 miliardi di dollari, tale da creare un certo distacco dalle altre aziende in classifica. Google si posiziona sul secondo gradino del podio, con 155.5 miliardi di dollari, seguito da Amazon con 100.7 miliardi, Microsoft con 92.7 e Coca-Cola con 66.3. Il gruppo di Cupertino e Big G rimangono ormai da tempo stabili nelle loro posizioni, mentre la crescita più interessante sembra essere quella di Amazon, passata dal quinto posto alla medaglia di bronzo.
Charles Tevail, Global Chief Executive Officer, ha spiegato come le aziende che raggiungono la maggiore performance siano anche quelle più inclini a garantire un’attenzione dettagliata verso il cliente:
Un decennio dopo la crisi finanziaria globale, i marchi che stanno crescendo più velocemente sono quelli che istintivamente capiscono i loro clienti, tanto da operare scelte coraggiose e iconiche per soddisfarli in modi nuovi.
Così come già sottolineato, fra le aziende dalla crescita più veloce Amazon è la società che ha raccolto maggiori successi, anche se ottime performance sono state raggiunte da Netflix, con un aumento del 45%, quindi Gucci con il 30% e SalesForce e Louis Vuitton a pari merito con il 23. Nelle prime cento posizioni della classifica sono presenti anche altri big del settore dei dispositivi elettronici e dell’informatica, alcuni anche diretti concorrenti di Apple: Samsung è alla sesta posizione, Facebook alla nona, Philips al gradino 42, PayPal al 73, Spotify al 92 e Nintendo al 99.