Apple ha brevettato un particolare sistema di advertising integrato sia per il sistema operativo dei propri computer che per i dispositivi portatili, così come riportato dal The New York Times.
Il particolare brevetto prevede la visualizzazione a schermo di annunci pubblicitari, in grado di interrompere momentaneamente la funzione del sistema in uso. In questo modo, l’utente si ritroverebbe costretto a seguire lo spot prima di poter riprendere le normali attività. Questa metodologia dovrebbe essere utilizzata al fine di distribuire gratuitamente il sistema operativo o, in alternativa, per aver accesso a delle feature avanzate.
L’ingegnosa trovata, tuttavia, si spinge decisamente oltre: un particolare circuito di controllo dovrebbe essere in grado di monitorare la reale presenza dell’utente e, qualora non venisse prestata adeguata attenzione agli spot, quest’ultimo potrebbe incorrere in penalità quali la disattivazione di alcune funzioni.
A seguito di questa rivelazione, come prevedibile, è esplosa la polemica. Sempre secondo il Times, qualora Apple implementasse questo sistema potrebbe perdere parte della propria fama sia a livello di mercato che di interesse da parte dei consumatori.
La storia dei brevetti Apple, tuttavia, insegna come negli anni l’azienda abbia registrato le più svariate e bizzarre funzioni che, nella realtà dei fatti, non sono mai state né prodotte né implementate. La prospettiva di un sistema operativo gratuito è sicuramente allettante, ma il sistema di controllo dell’utente risulta essere un sicuro deterrente all’adozione di questo singolare modello di advertising. Non ci resta che sperare di non dover modificare le nostre abitudini d’uso a partire dal prossimo OS X.