iTunes è pronto a un’interessante rivoluzione. Lo spiega un recente brevetto Apple: lo store multimediale più utilizzato dal Web potrebbe presto trasformarsi in una piattaforma di microcredito, sempre che alla registrazione corrisponda l’effettivo lancio di un prodotto. Non capita di rado, infatti, che la Mela brevetti device e sistemi che mai vedranno la luce.
Il concetto di base del brevetto è semplice e riprende esperienze di microcredito e microprestito già di successo altrove, soprattutto nei paesi asiatici. Il sistema si basa una rete di peer-to-peer del prestito, un modo per garantire all’utilizzatore di avere sempre del contante in tasca anche quando nelle vicinanze non c’è uno sportello bancario o un bancomat.
Si ipotizzi di essere in un bar e di accorgersi di non aver contante nel portafoglio per pagare il caffè bevuto. Tramite un iPhone o un iPad si può accedere alla sezione del microprestito su iTunes e controllare quali creditori siano connessi nella zona. Quindi si lancia una proposta di prestito e agli utenti interessati verrà recapitato un messaggio di questo tipo: «Tizio ha bisogno di 10 euro al bar di Via Tal Dei Tali. Accetti?». Qualora l’utente accettasse, il debito verrà immediatamente saldato sottraendo la cifra prestata dall’account iTunes del richiedente, mentre Apple si tratterrà una piccola commissione per la transazione. A questo punto, l’utente non dovrà far altro che recarsi al bar e consegnare il contante al suo contatto.
Ovviamente, l’ingegnoso sistema prevede delle protezioni affinché creditore e debitore non si imbattano in truffe. Qualora iTunes non riuscisse a raccogliere la somma richiesta dall’utente sprovvisto di contanti – si pensi al caso di una carta di debito vuota – l’operazione non andrà in porto. Allo stesso modo, qualora l’utente disposto a prestare denaro non si presentasse all’appuntamento, la transazione verrà annullata e il saldo sarà rimosso dall’account iTunes.
Come è facile intuire, un simile sistema può funzionare solo su piccole somme ed è per questo che Apple avrebbe previsto anche dei tetti giornalieri e massimi al prestito. Registrato nel giugno del 2011 e accordato ad Apple solo nelle ultime ore, non è dato sapere se il brevetto si trasformerà in uno strumento davvero utilizzabile. Chissà che non faccia la sua apparizione in iOS 7, anche se la sua disponibilità potrebbe variare da nazione a nazione a seconda delle varie regolamentazioni locali sul microcredito.