Anche Apple potrebbe essere interessata alla produzione di smartphone pieghevoli e con display flessibile, così come altri concorrenti dell’universo Android. È quanto rivela un nuovo brevetto accordato al gruppo di Cupertino, reso noto negli ultimi giorni e approvato dall’U.S. Patent and Trademark Office.
Il brevetto in questione non parla esplicitamente dell’arrivo di iPhone pieghevoli, bensì si concentra sulle tecnologie necessarie per impiegare schermi flessibili all’interno di dispositivi elettronici. La documentazione presentata all’U.S. Patent and Trademark Office comprende alcuni schemi relativi a differenti device, capaci di richiudersi su se stessi sia con un meccanismo a conchiglia verticale che orizzontale. Ancora, il brevetto analizza l’impiego di cerniere laterali, ovviamente per garantire il funzionamento del sistema di chiusura.
Non è insolito che Apple abbia deciso di brevettare tecnologie relative ai display flessibili e ai dispositivi pieghevoli, considerando come il gruppo di Cupertino sottoponga ad approvazione centinaia di invenzioni ogni anno. L’esistenza di un brevetto, tuttavia, non assicura l’effettivo lancio di un simile dispositivo sul mercato: il gruppo di Cupertino, infatti, dispone di numerosissime registrazioni che non sono mai state tradotte in un prodotto reale. Di certo, in caso l’azienda optasse per un effettiva produzione di un device pieghevole, non sarà nel breve periodo: secondo gli esperti, sia gli esemplari in arrivo nel 2019 che quelli previsti nel 2020 vedranno un design classico.
Diverse aziende si sono già lanciate in diverse sperimentazioni sul fronte degli schermi pieghevoli, con device che potrebbero vedere la luce nelle prossime settimane. Samsung, Xiaomi, Huawei, LG e Oppo sono solo alcuni dei competitor di Apple che sarebbero già al lavoro su questo fronte. Non resta che attendere, di conseguenza, eventuali conferme dalla società di Cupertino o dalla sua catena di fornitura asiatica.