Continua la battaglia che vede Apple e Samsung contrapposte nelle aule giudiziarie di mezzo mondo. Per questa occasione si torna in Germania, già patria delle polemiche sul Samsung Galaxy Tab, dove Cupertino ha acceso l’ennesima disputa legale: il colosso coreano avrebbe violato i brevetti sui design targati Mela.
A finire nelle grinfie di Apple vi sarebbero oltre 10 modelli di smartphone prodotti e commercializzati da Samsung, tra cui il Galaxy S Plus e il Galaxy S II. A questi, secondo indiscrezioni tutt’altro che confermate, si aggiungerebbe la nuova versione del Galaxy Ace, un device fin troppo somigliante all’ormai vetusto iPhone 3G, di cui si è parlato diffusamente in rete qualche giorno fa.
La causa è stata aperta presso la Corte Regionale di Dusseldolf, così come confermato da una fonte anonima alla redazione di Bloomberg. In aggiunta agli smartphone, sarebbe stata poi aperta una nuova ingiunzione nel comparto tablet, con l’ennesima richiesta di ban del Samsung Galaxy 10.1, questa volta nella sua versione modificata chiamata Samsung Galaxy 10.1N. L’azione legale originale risale allo scorso settembre, ma è molto improbabile che Apple riesca a ottenere risultati soddisfacenti con questo secondo tentativo.
Bloomberg, infatti, sottolinea come lo scorso mese sia stata la corte stessa a dichiararsi dubbiosa sulla possibilità di un ingiunzione per il Galaxy 10.1N, perché gli spazi per un’effettiva violazione delle norme europee sui brevetti e sulla proprietà intellettuale sarebbero davvero risicati. Per questo motivo, Apple non potrà avvalersi della procedura d’urgenza così come accaduto lo scorso autunno, ma dovrà sottoporsi ai ritmi canonici della giustizia tedesca.
Nel frattempo Samsung non è rimasta a guardare. Mentre Cupertino lanciava i propri avvocati in terra teutonica, l’azienda coreana è volata negli Stati Uniti per aprire una nuova causa ai danni della Mela. Nuovo pomo della discordia sarebbero gli accordi produttivi stretti da Apple con Qualcomm, il chipmaker fornitore di soluzioni di networking per i device iOS. In particolare, Samsung ha chiesto alla Corte Distrettuale della California di entrare in possesso di tutta la documentazione – contratti compresi – che definisce il rapporto tra Cupertino e Qualcomm, per verificare se il chip “Qualcomm MDM6610” non violi alcuni brevetti registrati dalla stessa Samsung e per verificare che la partnership con Cupertino non operi in regime di discriminazione di altri operatori sul mercato.
A quanto pare, la battaglia a suon di colpi bassi tra Apple e Samsung non sembra destinata a trovar tregua a breve, forse per l’effetto di quella “guerra termonucleare” contro Android sperata da Steve Jobs poco prima della sua scomparsa. Ironico, però, sottolineare come le due aziende siano fedelmente unite quando si tratta di contratti di fornitura: Samsung è infatti la preferita di Apple per la produzione dei processori per iOS, per gli schermi di computer e iDevice e, non ultimo, per i sistemi d’archiviazione SSD per i laptop targati mela morsicata.