Le tensioni tra Stati Uniti e Cina, concretizzate con il blocco di Huawei voluto dall’amministrazione di Donald Trump, potrebbero avere effetti negativi su Apple. È noto da qualche giorno come, sui social network cinesi, sia apparsa una campagna di boicottaggio contro il gruppo di Cupertino. Un’azione spontanea degli utenti, nonostante la stessa Huawei abbia difeso la mela morsicata, giudicando l’azienda come estranea alle decisioni della presidenza statunitense. Secondo gli analisti di Goldman Sachs, tuttavia, questa situazione potrebbe portare a un importante calo delle vendite dei prodotti Apple all’interno del Paese.
Secondo quanto previsto dagli analisti, la contrapposizione tra Donald Trump e Huawei potrebbe portare a una diminuzione nelle vendite di prodotti Apple in Cina, con un calo che si potrebbe attestare anche al 29%, così come riporta 9to5Mac. Oltre al boicottaggio spontaneo, si temono anche azioni del governo cinese, che potrebbe decidere di limitare o bloccare le attività dei gruppi statunitensi all’interno della nazione.
Una simile prospettiva sarebbe condivisa anche dagli esperti di Citi, i quali sottolineano come gli effetti negativi per Apple siano già in atto. Un dato preoccupante, sottolineano gli esperti, poiché la Cina rappresenta il 18% di tutte le vendite targate Apple:
Stiamo diminuendo le nostre previsioni sulla vendita di unità iPhone, poiché crediamo che la situazione del commercio tra USA e Cina possa risultare in un rallentamento della domanda di iPhone, dato che i cittadini cinesi stanno orientando le loro preferenze d’acquisto verso brand nazionali.
Apple non ha al momento commentato la diatriba che vede protagonisti l’amministrazione di Donald Trump e il produttore asiatico Huawei, risulta abbastanza improbabile un intervento diretto da parte del gruppo. Nel frattempo, ieri è emersa notizia di un investimento di Pegatron in Indonesia, per avviare degli impianti destinati ad Apple oltre i confini della Cina.