Riuscire a posizionare una applicazione nel ranking delle “top app” su App Store significa aprire al proprio business una enorme opportunità. Apple, al contempo, ha la necessità di offrire agli utenti un ranking quanto più rispondente possibile alla reale qualità dell’applicazione, restituendo così una classifica che indichi il vero trend del momento. Alcune modifiche degli ultimi giorni avrebbero infatti cambiato in modo sostanziale l’ordine delle applicazioni nel ranking, determinando giocoforza forti spostamenti nel numero dei download.
Secondo quanto emerso, Apple andrebbe oggi oltre il semplice ordine per numero di download ed includerebbe nel mix un numero non precisato di altri fattori. Tra le ipotesi si indica la possibilità per cui l’uso effettivo delle applicazioni possa essere un elemento fondamentale, premiando così maggiormente le app che vengono realmente utilizzate e bocciando al contrario quelle che vengono immediatamente rimosse dopo l’installazione.
Apple ha tutto l’interesse a fornire applicazioni realmente desiderabili, il che coincide con l’interesse degli utenti di incappare principalmente in servizi di qualità. Tra le app premiate negli ultimi giorni vi sarebbero nomi quali Netflix, Skype e Pandora; al top del ranking i nomi di maggior prestigio non avrebbero invece avuto particolari cambiamenti.
Così come Google cambia i propri algoritmi per migliorare l’esperienza di ricerca degli utenti, allo stesso modo Apple modifica gli algoritmi sul proprio App Store per le medesime motivazioni. In entrambi i casi, però, il cambiamento di una semplice formula è in grado di cambiare in modo sostanziale il numero dei click e le possibilità di monetizzazione.