Dal Salone dell’auto di Ginevra, Sergio Marchionne, CEO del gruppo FCA, di cui fa parte la Fiat, lancia ufficialmente la candidatura del gruppo a diventare partner di Apple nel progetto di realizzazione dell’Apple Car. Secondo Marchionne, infatti, il gruppo è pronto a lavorare con Cupertino per la realizzazione di una macchina innovativa ad alto contenuto tecnologico.
Per Marchionne produrre un’auto non è una cosa semplice e per Apple sarebbe maggiormente conveniente appoggiarsi ad un produttore piuttosto che imbarcarsi da sola in questa impresa. Affermazioni che dal Salone dell’auto di Ginevra hanno subito fatto il giro del mondo mettendo nuovamente sotto i riflettori il gruppo FCA ed il progetto di un’auto con il logo della mela morsicata. Come noto, Apple starebbe lavorando ad un progetto di una iCar o Apple Car caratterizzata da contenuti innovativi e da una propulsione 100% elettrica. Un progetto che vedrebbe sbarcare Cupertino nel settore delle auto già a partire dal 2020. Il settore automobilistico non è, però, certamente come quello degli smartphone o dei tablet pc e proprio per questo la società avrebbe già iniziato una serie di assunzioni di personale specializzato nel settore dell’automotive.
Appoggiarsi, però, ad un partner esterno di qualità agevolerebbe sensibilmente i piani di realizzazione dell’Apple Car. Del resto, l’innovazione che Apple porterebbe sarebbe sotto il profilo dei contenuti high tech e non dal punto di vista dell’autovettura in se in quanto sulle auto, lato automobile, oggi, non c’è più molto da innovare. Dunque, un partner solido potrebbe realizzare la base dell’autovettura che poi Apple “condirebbe” con i suoi contenuti innovativi di valore aggiunto.
Una possibile strategia che sicuramente piacerebbe molto a Sergio Marchionne da sempre fautore della “modularità” delle auto. Per il CEO di FCA, infatti, la sua visione di auto prevede la condivisione di una piattaforma tecnologica dove i modelli si differenziano per alcuni particolari ma che tecnicamente sono, in realtà, molto simili tra loro. Per Marchionne, infatti, non ha senso progettare da zero per ogni modello ogni singolo pezzo. Una strada che risulterebbe, infatti, troppo costosa ed impraticabile dal punto di vista industriale.
Inoltre, Marchionne è strettamente legato alla Ferrari, un brand che brilla di luce propria tanto quanto Apple ed un eventuale progetto comune non potrebbe fare altro che catalizzare l’attenzione di tutto il mondo.