Apple sarebbe alla ricerca di esperi in schermi LED e AMOLED flessibili, forse per la definizione di un nuovo prodotto. È quanto si apprende da un annuncio di lavoro apparso sul sito ufficiale della Mela, rimosso nella giornata di ieri dopo pochi giorni di disponibilità pubblica.
L’annuncio è stato pubblicato il primo d’aprile, quindi inizialmente in molti han pensato potesse trattarsi di uno schermo. In realtà l’offerta è rimasta online per circa una decina di giorni e rimossa ieri, forse perché la società ha trovato i candidati ideali. Il testo fa riferimento a un “Display Specialist” in grado di analizzare l’efficienza ottica di schermi LED e AMOLED, purché flessibili.
Una simile necessità ha dato il via alle più svariate speculazioni, alimentate anche dai recenti brevetti registrati dall’azienda di Cupertino. Qualche giorno fa, infatti, si è appreso come il gruppo stia passando al vaglio un iPhone dalle forme arrotondate e dallo schermo avvolgente, ovvero in grado di ricoprire completamente la superficie anteriore e posteriore del device. Da questo brevetto ne è stato tratto un prototipo pubblicato online da GSM Arena, sebbene la veridicità delle immagini non sia mai stata comprovata.
I dispositivi maggiormente inclini all’adozione di uno schermo ricurvo sono ovviamente quelli da taschino, iPhone e iWatch in primis. Del primo si è parlato poc’anzi, anche se le eventuali innovazioni AMOLED non arriveranno con l’iPhone 5S già in produzione, dati i tempi risicati. Del secondo si vocifera da tempo senza conferme da parte di Apple, ma appare ovvio come per un orologio uno schermo flessibile sia la soluzione di primaria preferenza.
In definitiva, Apple sta vagliando un’area che da tempo è soggetta a continui rumor: quella della versatilità degli schermi AMOLED. Vi è però un dettaglio non da poco da prendere in considerazione: il principale produttore di schermi AMOLED è Samsung, la Mela non potrà prescindere dal gruppo sudcoreano per la produzione di centinaia di migliaia di iDevice. Ma i rapporti fra le due aziende non sono dei migliori, tanto che Cupertino apparirebbe intenzionata a tagliare ogni forma di collaborazione lavorativa, a partire dai chipset A7 commissionati alla concorrente TMSC.