Apple cerca in Beats il futuro di iTunes

Apple potrebbe aver mosso le prime pedine per strutturare le strategie del futuro iTunes: si parte da Beats, si pensa allo streaming.
Apple cerca in Beats il futuro di iTunes
Apple potrebbe aver mosso le prime pedine per strutturare le strategie del futuro iTunes: si parte da Beats, si pensa allo streaming.

Tim Cook avrebbe già mosso il primo passo: dopo anni di dominio incontrastato, conseguenza del carico rivoluzionario portato sul mercato, iTunes potrebbe iniziare una progressiva evoluzione per completare la propria offerta, per abbracciare una maggior gamma di esperienze nella fruizione della musica e l’avventura nello streaming potrebbe però seguire una strada propria e peculiare.

Apple non può certo ignorare servizi come Spotify che, sulla scia della logica dell’accesso alla musica invece della tradizionale logica del possesso, hanno iniziato ad imporsi nelle logiche di fruizione dell’utenza. Per questo motivo il gruppo avrebbe iniziato a guardarsi attorno, alla ricerca del giusto appiglio per dare il via al completamento di quel che iTunes è stato fino ad oggi. L’attenzione sembra essersi posata su Beats (gruppo co-fondato da Dr.Dre), gruppo da tempo impegnato nello sviluppo di tecnologia per la musica e da breve interessato anche ad una offerta streaming denominata “Daisy Project“.

Tim Cook, Apple; Eddie Cue, alla guida del progetto iTunes; Jimmy Iovine, CEO Beats: La tavola dell’incontro era così composta. Quel che Apple e Beats avessero da discutere non è chiaro e nulla è trapelato se non che le parti si sono strette la mano dopo una lunga chiacchierata su tematiche varie legate al mondo della musica, ai modelli di business ivi correlati ed ipoteticamente ad eventuali suggestive collaborazioni.

Beats ha abbracciato il mondo dello streaming criticando tutto quel che fino ad oggi è stato fatto: manca una connessione emotiva con i brani, manca un contesto, manca una vera esperienza di esplorazione e scoperta. Il “Daisy Project” nasce con questo piglio e Tim Cook è stato evidentemente affascinato dal modo in cui l’azienda ha approcciato il problema. Cosa possa scaturirne non è chiaro, ma se il numero uno di Cupertino si è mosso in prima persona significa che in ballo c’è qualcosa più di un semplice interessamento. Il futuro di iTunes, insomma, potrebbe già essere stato discusso in un tavolo a tre, dal quale però al momento non è scaturito nulla.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti