Non passa giorno senza che spunti in Rete nuova documentazione relativa alla battaglia legale fra Samsung e Apple. Tocca questa volta all’azienda di Cupertino fare la propria mossa, dopo che soltanto ieri era giunta voce di un ritiro della richiesta avanzata la scorsa settimana dal concorrente sudcoreano, finalizzata a interrompere la commercializzazione dei dispositivi iOS. La mela morsicata ora fa altrettanto, pretendendo che alcuni prodotti marchiati Samsung vengano banditi dal territorio americano.
Gli smartphone Galaxy S 4G, Infuse 4G, Droid Charge e il tablet Galaxy Tab 10.1, secondo Apple, infrangono quattro brevetti a suo nome, più nel dettaglio tre relativi al design (U.S. Design Patent No. D618,677, U.S. Design Patent No. D593,087, U.S. Design Patent No. D504,889) e un altro riguardante una tecnologia per lo scrolling e la rotazione del display (U.S. Patent No. 7,469,381).
I documenti, depositati lo scorso venerdì presso una corte californiana, sono accompagnati da una spiegazione sulle motivazioni che hanno spinto Apple a una tale mossa, finalizzata a tutelare i diritti della società e l’interesse pubblico, impedendo a Samsung ulteriori violazioni delle proprietà intellettuali.
Più probabile che il colosso di Cupertino stia cercando di frenare la diffusione dei device concorrenti, soprattutto dopo l’annuncio relativo ai tre milioni di Galaxy S II venduti in soli 55 giorni dal lancio. Il successo ottenuto dallo smartphone Android in questione, negli USA a partire dall’estate, così come l’esordio di alternative più economiche (ad esempio il modello Galaxy Z), potrebbero rappresentare un serio problema per il debutto dell’iPhone 5, da molti previsto per il prossimo autunno.