In più di una circostanza, Apple non ha fatto mistero di utilizzare la versione per Windows di iTunes come un vero e proprio avamposto sulla piattaforma del “nemico” per fare sperimentare agli utenti la qualità degli applicativi della mela. La diffusione planetaria degli iPod negli ultimi anni, ha consentito a Cupertino di colonizzare centinaia di milioni di personal computer con il suo software per acquistare e ascoltare la musica in formato digitale. Nel corso del tempo, iTunes si è trasformato in una vera e propria breccia attraverso cui fare conoscere alcuni altri prodotti per Windows targati Apple.
Cupertino offre, infatti, agli utenti dei sistemi operativi Microsoft la possibilità di scaricare in un unico pacchetto iTunes e il suo riproduttore multimediale QuickTime. Insieme ai due applicativi, il software di installazione provvede a installare “Software Update”, un piccolo programma per la gestione degli aggiornamenti messi a disposizione da Apple. Quando giunge un update o una patch per correggere qualche falla dei programmi, l’applicativo si attiva invitando l’utente a procedere con la nuova installazione.
In seguito all’introduzione della nuova versione di Safari, la società di Cupertino sembra essere andata un poco oltre nella sua politica per gli aggiornamenti. Per diffondere con maggiore capillarità il proprio browser, Apple ha deciso di sfruttare le potenzialità offerte da “Software Update”. Un numero crescente di utenti Windows ha infatti segnalato di aver ricevuto un invito automatico per l’installazione di Safari sui propri computer, anche sui dispositivi in cui il browser non era mai stato installato prima. «Del nuovo software è disponibile da parte di Apple» recita l’avviso di “Software Update”, per poi continuare: «Safari per Windows è il web browser per PC più veloce e semplice da usare. Visualizza le pagine web più velocemente di qualsiasi altro browser ed è pieno di funzioni innovative – tutte sorrette da una interfaccia efficiente ed elegante». Insomma, uno spot mirato e diretto in piena regola per invadere i computer dei tanti utenti Windows.