Cupertino vuole andare oltre la scatoletta magica della Apple TV e costruire una televisione ad alta definizione completa di tutto e naturalmente connessa a Internet. L’ipotesi è in auge ormai da tempo, ma alcuni indizi sembrano confermare l’avvicinamento alla concretizzazione di quella che per molti poteva apparire più una leggenda metropolitana che non una reale possibilità di mercato.
L’indiscrezione è di AppleInsider e fa capire come Steve Jobs stia davvero guardando come mai prima ai prodotti di largo consumo. La lezione dell’iPad è ormai completamente introiettata e così, quello che solo pochi anni fa sarebbe parso assurdo, oggi è del tutto logico: Apple potrebbe apprestarsi allo sviluppo di televisori, l’oggetto più banale e rappresentativo del ‘900, ma il tentativo sarà quello di cambiarne il significato alla radice.
D’altra parte il mercato da 100 miliardi di dollari delle tv LCD non poteva restare appannaggio ancora a lungo di costruttori che tecnologicamente dovrebbero in ogni caso chiedere ad aziende come Apple (o Google) le loro competenze per trasformarle in smart tv. Così Cupertino prenderà tutto ciò che ha imparato dal suo iMac da 27 pollici, vi collegherà una nuova versione della sua Apple TV (l’ultima è stata presentata lo scorso autunno) ed il mercato avrà a disposizione la nuova Apple smart HDTV. Se ne ipotizza già anche il prezzo: circa 2.000 dollari.
Secondo l’analista Brian White (fonte dello scoop dopo un suo viaggio in Cina ad una mostra di commercio elettronico dove avrebbe carpito dati di prima mano), la nuova televisione Apple «avrà dalla sua il potente escosistema Apple, gli esperti di design, la forza del marchio, la capacità di reinventare prodotti». Inoltre, i 3,9 miliardi di dollari spesi dalla Apple per assicurarsi una tecnologia chiave dei suoi device, i display di iPhone e iPad, potrebbero essere invece legati anche alla nuova tv, chiarendo questa cifra che aveva lasciato a bocca aperta molti commentatori.
Quali caratteristiche avrà l’ipotetica televisione con la mela? Presto per dirlo, ma alcune sono intuibili: la connessione Internet, le web-app di terze parti caricate su App Store ed una interfaccia iTunes come strumento principale per la fruizione di contenuti in streaming, sono da considerare scontati. Per quanto riguarda l’integrazione con gli altri device della mela morsicata, sarà interessante scoprire come si riuscirà a far dialogare la tv con l’iPad 2, con quali sinergie e con quali risultati.