Apple, dall’alluminio ai materiali compositi

Apple, dall’alluminio ai materiali compositi

Nuova settimana, nuovo rumor sui dispositivi Apple di prossima generazione. Si parla questa volta del possibile impiego, in realtà già vociferato nei mesi scorsi, di materiali differenti dall’alluminio per la scocca dei prodotti di Cupertino. L’indiscrezione è da attribuire all’assunzione, da parte dell’azienda, di Kevin Kenney, come rivela il suo profilo professionale pubblicato su LinkedIn.

Si tratta dell’ex CEO di Kestral Bicycles, società che per prima negli Stati Uniti si è dedicata alla produzione e alla commercializzazione di biciclette in fibra di carbonio nell’ormai lontano 1986. Tra le fila di Apple, Kenney riveste ora il ruolo di Senior Composite Engineer, dopo aver collaborato per diversi anni come consulente esterno. Sua la firma di un brevetto depositato nel 2009, in merito all’impiego proprio della fibra di carbonio nella scocca di alcuni dispositivi.

Per il momento pare che iPhone 5 non godrà dell’impiego di nuovi materiali. In futuro però, sia new entry del catalogo Mac che prodotti iOS potranno beneficiare di una struttura altrettanto resistente, ma più leggera rispetto a quelli oggi in commercio.

La notizia richiama alla mente un’altra mossa di Apple, datata agosto 2010, quando venne siglato un accordo esclusivo con Liquidmetal Technologies, per l’utilizzo di una nuova lega estremamente resistente e di più facile lavorazione rispetto a quelle impiegate oggigiorno.

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