Apple, mezzo miliardo di danni a VirnetX

Dopo 8 anni di controversie, Apple dovrà pagare oltre mezzo miliardo di dollari a VirnetX per aver violato 4 dei suoi brevetti, usandoli anche in iPhone X.
Apple, mezzo miliardo di danni a VirnetX
Dopo 8 anni di controversie, Apple dovrà pagare oltre mezzo miliardo di dollari a VirnetX per aver violato 4 dei suoi brevetti, usandoli anche in iPhone X.

Dopo ben otto anni di controversie, Apple è costretta a pagare circa mezzo miliardo di dollari a VirnetX per aver utilizzato indebitamente alcuni suoi brevetti dedicati alle comunicazioni sicure, tecnologie che la società di Cupertino ha inserito in prodotti come FaceTime, iMessage e VPN on Demand.

La sentenza è stata emessa da un giudice federale del Texas, che si è schierato dalla parte di VirnetX ordinando ad Apple di pagare danni per un importo di 502,6 milioni di dollari. Il gigante californiano guidato da Tim Cook è stato dichiarato colpevole di aver violato quattro diverse proprietà intellettuali della società di software e sicurezza nelle soluzioni iMessage, FaceTime e VPN che offre su iPhone e iPad. L’importo dell’infrazione stabilito dalla corte texana si è basato sulle vendite di oltre 400 milioni di dispositivi con la mela morsicata, che hanno utilizzato le tecnologie, incluso il top di gamma iPhone X. Originariamente, VirnetX aveva chiesto un risarcimento di 900 milioni di dollari.

Il maxi risarcimento che Apple dovrà pagare rappresenta una grande vittoria per VirnetX, che è una società che principalmente si occupa proprio di creare brevetti che non ha intenzione di utilizzare: nota per aver portato in tribunale le maggiori compagnie tecnologiche per violazione di brevetto, fece causa a Microsoft dalla quale ottenne 200 milioni di dollari; adesso sta citando in giudizio anche Cisco, Avaya e altre big company.

A ogni modo, come riportato da Bloomberg, la vittoria potrebbe essere di breve durata: nei casi precedenti la Corte d’appello statunitense per il Circuito Federale, il Tribunale per i brevetti e l’Appeal Board (USPTO) avevano già stabilito che le proprietà intellettuali in questione non sono valide. Dunque, resta da vedere se Apple farà ricorso. Nel frattempo, in Borsa il titolo VirnetX è salito del 44% dopo la notizia della sentenza federale a favore della compagnia, celebrata dal suo CEO con le seguenti parole: «Le prove erano chiare», ha detto Kendall Larsen ai giornalisti dopo l’annuncio del verdetto. «Dì la verità e non dovrai preoccuparti di nulla».

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti