Apple potrebbe lanciare un pacchetto di streaming televisivo tra giugno e settembre, una sorta di alternativa alla TV via cavo comprensiva di oltre 25 fra i maggiori canali statunitensi. È questa l’indiscrezione apparsa ieri sulla stampa a stelle e strisce, già seguita a poco meno di 24 ore da ulteriori rumor. Secondo il New York Post, la società di Cupertino starebbe cercando di assoldare nuove emittenti promettendo la condivisione dei dati sugli utenti. Un fatto che appare però remoto, anche in relazione al profuso impegno che nell’ultimo biennio la società ha accordato alla privacy dei consumatori.
Già da tempo si parla della possibilità di una piattaforma di streaming televisivo targata mela morsicata: i rumor si susseguono da un paio di anni, fino alla concretizzazione delle notizie apparse ieri sulla stampa. Per battere la diffidenza dei network televisivi a stelle e strisce, stando almeno alle indiscrezioni del New York Post, il gruppo californiano potrebbe essere pronto a condividere alcune informazioni sugli utenti, come i loro gusti televisivi derivanti dall’analisi degli ultimi show acquistati. In questo modo, sempre stando alla testata Oltreoceano, Cupertino potrebbe più facilmente ambire al supporto dei fornitori di contenuti, i quali potrebbero sfruttare queste informazioni per dell’advertising mirato o per altri scopi promozionali.
Un simile report, come peraltro sottolineato anche da MacRumors, deve essere però preso con le pinze, anche in relazione alle mosse recenti dell’azienda. Nell’ultimo biennio, e in particolare nel 2014, Tim Cook si è espresso pubblicamente più volte in favore della protezione totale della privacy degli utenti. Un fatto che ha trovato conferma anche nel recentissimo ResearchKit, con i dati sulla salute dei pazienti non accessibili alla stessa Apple, ma anche con le precedenti novità di iOS 8 e l’apertura di una pagina informativa completamente dedicata alla privacy. «Tu non sei il nostro prodotto», ha ribadito più volte l’iCEO.
In quest’ottica, risulta quantomeno difficile pensare che Apple possa condividere con le emittenti a stelle e strisce le informazioni sul comportamento degli utenti. In attesa di eventuali smentite, o altrettante conferme, non resta che attendere la WWDC di giugno per scoprire la nuova piattaforma prodotta in quel di Cupertino.