Il blog esiste da diverso tempo, ma solo nelle ultime ora ha raggiunto una certa notorietà sulla stampa, grazie ad un articolo di 9to5mac. Stiamo parlando di “CrAppleStore“, lo sfogo virtuale di un dipendente Apple tutt’altro che soddisfatto dalle politiche ecologiste dell’azienda. Pare, infatti, che la filosofia verde di Cupertino sia tutta una facciata.
Dopo i duri attacchi di Greenpeace, Apple ha assunto una linea ecologista decisamente valida. Rifiutati tutti i materiali tossici nei laptop, cambiati i packaging, Cupertino ora può vantarsi di essere un’azienda vagamente ecologica. Le confezioni vendute al pubblico sono minimaliste e riciclabili, ma così non è per i pacchi spediti ai fornitori.
CrAppleStore mostra, infatti, la confezione di una scheda Airport, spedita per la sostituzione. Chiunque abbia avuto modo di vedere il dispositivo, si sarà accorto di come siano davvero ridotte le dimensioni. Non si può dire lo stesso della sua scatola: un box di cartone rivestito di gommapiuma che, quasi certamente, potrebbe contenerne diverse decine di esemplari.
Apple insiste nell’usare una scatola enorme quando una confezione di fiammiferi sarebbe più che sufficiente.
Considerato l’adeguato imballaggio per proteggere Airport dagli urti in fase di trasporto, in effetti il packaging di Cupertino appare esagerato, soprattutto in termini di smaltimento dei rifiuti e di consumo delle risorse. Sarà veramente verde la Mela della Silicon Valley?