L’oriente non è solo il mercato più difficile per Apple, ma è anche il settore da cui provengono i maggiori cloni dei prodotti targati Mela. È quello che è accaduto a iPhone 4, da cui l’azienda Meizu ha preso fin troppo ispirazione per il proprio modello M8. Lo smartphone, dotato di una versione modificata di Windows CE6, ricorda sia in design che in software il celebre, e discusso, melafonino di Cupertino.
Spinta forse anche dalle recenti dichiarazioni di Meizu, lanciatasi in un incredibile lamentio perché Apple avrebbe copiato il design di iPod Touch 4 dal proprio M9II, Apple ha deciso di adire le vie legali e bloccare la vendita del clone M8.
Le affermazioni di Jack Wong, il CEO di Meizu, hanno però dimostrato poca lungimiranza. Scatenando le ire di Cupertino, infatti, la società rischia di fallire per la perdita del proprio core business:
Possiamo sopravvivere a un’interruzione della produzione, ma non alla chiusura dei nostri negozi e allo smaltimento dei nostri inventari. Se Apple e l’Ufficio per la Proprietà Intellettuale dovessero fare un altro insaziabile passo, non ci resta che schierarci contro di loro.
Risulta lecito chiedersi, tuttavia, in che modo e su quale basi Meizu possa avanzare delle pretese nei confronti di Cupertino. Il modello M8 è una copia spudorata di iPhone 4 sia nel design che nelle icone, prese a mani basse da iOS, appare ovvio come la società non sia quindi nella posizione più idonea per lanciare degli ultimatum.
L’epilogo di questa querelle appare scontato e, con tutta probabilità, Meizu è destinata alla chiusura. È il prezzo da pagare, forse, quando si scherza con colossi quali la Mela.