Apple e blogger, è pace armata

L'amicizia tra Apple e i blogger non sembra ancora sbocciare. L'azienda preferisce tenere occhi e orecchi indiscreti lontani dai propri 'segreti' e, sulla scia dei tormentati precedenti, vieta la pubblicazione sui blog delle informazioni offerte al WWDC
Apple e blogger, è pace armata
L'amicizia tra Apple e i blogger non sembra ancora sbocciare. L'azienda preferisce tenere occhi e orecchi indiscreti lontani dai propri 'segreti' e, sulla scia dei tormentati precedenti, vieta la pubblicazione sui blog delle informazioni offerte al WWDC

Il mondo Apple ed il mondo dei blogger continuano a rimanere lontani: dopo i casi legali risoltisi con un nulla di fatto in passato, Apple prende ora precauzioni negando alla blogosfera il permesso di pubblicare notizie ed immagini relative al WWDC e costituendo quella che è già stata ribattezzata come la “no blogger zone”. L’immagine seguente è stata scattata in occasione della conferenza da John Gruber:

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Il cartello affisso all’entrata della conferenza spiega che le informazioni offerte sono considerate “Apple Confidential Information” e dunque ne è vietata la divulgazione senza preventiva autorizzazione. È espressamente dichiarato anche «inclusi i blog», mettendo dunque le mani avanti nell’eventualità in cui una qualche poco gradita fuga di notizie possa essere registrata.

La volontà e l’abitudine di Apple è quella di guidare la propria comunicazione verso l’esterno con poco margine di elasticità. Fino ad oggi il gruppo è stato maestro ed artista nel cavalcare questo tipo di comunicazione, ma l’avvento del 2.0 ha cambiato le regole del gioco e sta creando qualche problema di adattamento nei confronti di una azienda che, impossibilitata a cambiare rotta repentinamente, sta cercando il miglior equilibrio con una community con la quale è stato fin da subito scontro frontale.

A dimostrazione della tensione emergente, il giorno dopo il keynote di Steve Jobs (unica parte dello “show” su cui è stata possibile una copertura mediatica completa) si sono potuti leggere commenti poco positivi su una presentazione per molti versi coraggiosa: ci si chiede se le affermazioni su Vista non siano esagerate, ci si chiede se Steve Jobs non abbia perso in parte il suo magnetismo, ci si chiede se la lunga introduzione a Leopard non celi una qualche preoccupazione. La blogosfera, dunque, non ha fatto particolari sconti.

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