Ormai la questione “netbook” in casa Apple si è fatta così intrigata da assumere i contorni di una vera e propria “spy-story”. L’attenzione dei media di settore (e non solo) è tutta rivolta a carpire ogni minimo indizio utile a capire le reali intenzioni di Apple. Ma come è noto, a Cupertino i segreti sono conservati meglio che nell’Area 51: ogni informazione è centellinata con tale cura da far impazzire qualunque analista, lasciando più spazio alle speculazioni che alle notizie vere e proprie.
Pur non avendo altro che pochissimi pezzi di questo intrigato puzzle, ci sono comunque elementi sufficienti per poter affermare che “qualcosa bolle in pentola”: qualcuno assicura che non sia più questione di “cosa”, ma di “quando”…
Nei giorni scorsi, infatti, è circolata la notizia relativa ad un accordo di fornitura di display touchscreen ad Apple da parte del produttore taiwanese Wintek.
Secondo quanto riportato dalla testata cinese Commercial Times, gli schermi sono destinati al nuovo netbook di Apple, un touch-device il cui assemblaggio è affidato alla Quanta, che già produce MacBook e iMac, e lanciato sul mercato nella seconda metà del 2009.
Martedì scorso, infine, l’agenzia di stampa del Dow Jones (la Dow Jones Newswires) ha fornito una serie di dettagli molto interessante che permettono di identificare meglio questo prodotto. Fonti interne hanno rivelato che la fornitura della Wintek riguarda una partita di display da 9,7 o 10″: se la notizia si rivelasse esatta, avremmo forse la conferma definitiva del prossimo arrivo di un “MacBook touch”.
Questa “addenda” si rivela di particolare importanza, perché erano stati in molti a minimizzare la notizia della fornitura di display, ritenendo che fosse piuttosto da collegarsi alla produzione dell’iPhone 2.1: visto che “le dimensioni contano”, possiamo cominciare a sperare…