Il grafico seguente raccoglie i dati IDC relativi al mercato odierno della telefonia in tutto il mondo. E c’è un’evidenza su tutte a dominare la rappresentazione: l’avvenuto sorpasso da parte di Apple nei confronti di RIM in qualità di quarto produttore mondiale di device per la telefonia:
Il computo generale del settore indica una crescita percentuale pari al 14.6% nel terzo trimestre dell’anno, un trend che si conferma e che promette ulteriori ascese per i mesi a venire. Ma il mercato viaggia a due velocità differenti: da una parte c’è la vecchia telefonia, che con Nokia si conferma ad alti livelli, mentre dall’altra c’è il fenomeno smartphone, che con Apple dimostra fino a che punto il comparto possa farsi carico di una nuova rivoluzione.
Per Steve Jobs è questa una vittoria simbolica non da poco. Nei giorni scorsi, infatti, aveva preso piede una diatriba pubblica tra il CEO di Cupertino e l’omologo di casa Research In Motion tutta basata sui dati numerici e sul testa a testa tra le parti per il controllo del mercato. Steve Jobs sottolineò il sorpasso dell’iPhone nei confronti del BlackBerry, Jim Balsillie spiegò che i numeri vanno interpretati in altro modo, ma ora è IDC a far da arbitro con cifre più esplicative: Apple controlla il 4.1% del mercato, mentre RIM detiene il 3.6%.
Nokia si conferma leader assoluto nel settore mettendo a segno distribuzioni nel trimestre per 110 milioni di unità, ossia più della somma del secondo e del terzo distributore (Samsung ed LG, rispettivamente 71.4 e 28.4 milioni di device). Samsung è in forte crescita siglando un +18.6%, LG al contrario paga dazio perdendo il 10% del mercato. Apple è il pezzo forte del comparto: +90% rispetto al Q3 dell’anno antecedente, ossia in crescita doppia rispetto al +45% messo a segno dai Blackberry della Research In Motion. La quinta piazza è per Sony Ericsson con 10.4 milioni di device distribuiti.